Scuola: Ussai-Dal Zovo (M5S), chiusura certifica fallimento politico
(ACON) Trieste, 8 gen - "Un'indagine condotta in 31 paesi
dell'Ue e ripresa dal dossier n.63/2020 dell'Istituto superiore
di Sanità ci informa che non esiste alcuna evidenza che le
strutture scolastiche abbiano svolto un ruolo significativo nella
trasmissione del Covid-19".
Lo sottolineano, in una nota, i consiglieri regionali del
MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai e Ilaria Dal Zovo.
"Il report conclude - affermano i consiglieri - che la decisione
di mantenere la scuola in presenza dovrebbe basarsi sulla
situazione epidemiologica locale, sulla capacità di rilevazione
dei casi e risposta da parte delle autorità sanitarie locali,
oltre che dalla capacità delle scuole di operare in sicurezza".
"Poiché le scuole sembrano essere ambienti sicuri - si legge
ancora nella nota - è evidente che la scelta di chiudere
certifica il fallimento della politica sanitaria regionale e
delle misure preventive adottate finora dal centrodestra: si
pensi, a titolo di esempio, all'insufficienza nell'ampliamento
del trasporto pubblico locale - rimarcano gli esponenti M5S -. A
confermarlo è il monitoraggio di indicatori come la mortalità e
l'occupazione dei posti letto da pazienti Covid-19 in area medica
(51%) e terapia intensiva (34%), attualmente tra i più alti in
Italia".
"La Giunta invece ha giustificato la sua ordinanza presentando le
statistiche della positività ai tamponi nei ragazzi dai 10 ai 19
anni, positività che nel periodo considerato ha sfiorato il 20%
(18,03%). Peccato che questi dati si riferiscano al periodo che
va dal 30 novembre al 27 dicembre, quando ormai gli studenti non
sedevano da mesi sui banchi di scuola. Evidentemente - commenta
Ussai - il luogo del contagio è stato un altro".
"Un'affermazione - aggiunge Dal Zovo - supportata anche dal
monitoraggio effettuato nel periodo 31 agosto-27 dicembre, da cui
risulta che i focolai in ambito scolastico rappresentano il 2% di
quelli segnalati a livello nazionale, tenendo inoltre conto che
se togli ai ragazzi la socialità della scuola, la ricercano al
pomeriggio nei parchi o nei centri commerciali".
"È intollerabile - concludono i consiglieri pentastellati - che
si discuta di andare a sciare quando ai ragazzi non è stato
ancora concesso di riprendere la scuola in presenza; ed è ancora
meno accettabile che si giustifichi una decisione politica
attraverso l'utilizzo strumentale delle statistiche sbandierate
in conferenza stampa".
ACON/COM/fa