Sanità: Cosolini (Pd), interrogazione su carenza medici di base
(ACON) Trieste, 9 gen - "Nello stato di emergenza pandemica la
medicina territoriale e in primis la medicina generale restano le
vere e centrali sentinelle per il controllo di un'infezione
endemica con cui far convivere le nostre quotidianità. Purtroppo,
con la carenza dei medici di base manca un filtro prezioso, che
porta i cittadini a rivolgersi al pronto soccorso".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pd, Roberto
Cosolini, che ha presentato un'interrogazione rivolta al
vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, con la
quale chiede di "ridurre i disagi di molti utenti, soprattutto
quelli più fragili che hanno problemi di mobilità e necessitano
di servizi di prossimità".
Parallelamente a questo intervento, c'è anche quello della
consigliera comunale triestina del Pd, Valentina Repini, che ha
presentato una mozione chiedendo al sindaco di Trieste, Roberto
Dipiazza, di attivarsi con la Regione Fvg e l'Asugi "per trovare
la soluzione ai gravi disagi che si registrano a Trieste,
soprattutto in diversi rioni della città e abitati
dell'altipiano, a causa della carenza di medici di assistenza
primaria".
I due esponenti dem, inoltre, rilevano che "il ruolo del medico
di famiglia è insostituibile e in questo contesto va anche
garantita, specificatamente nei territori dove vivono cittadini
di lingua slovena, un'adeguata presenza di medici bilingui per
agevolare il rapporto medico/cittadino".
Infine, conclude Cosolini, "negli abitati dell'altipiano ovest e
Dolina, dove i medici di famiglia mancano da tempo, la situazione
è aggravata dalle rinunce dei medici che hanno vinto il concorso.
La Regione si impegni con una pubblicazione straordinaria,
possibilità prevista dall'accordo collettivo nazionale per
coprire da subito perlomeno quei posti".
ACON/COM/fa