Epifania: Zanin, a Tarcento un fuoco rigeneratore: uniti si vince
(ACON) Tarcento, 9 gen - Il falò del Pignarul Grant come un
fuoco rigeneratore che richiami tutta la comunità regionale
all'etica della responsabilità.
Così Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia, ha riassunto il significato dell'evento
organizzato in serata a Tarcento. Un Pignarul in versione
ridotta, senza pubblico e preceduto da una mini-fiaccolata, ma
dal forte valore simbolico, perché questa volta a "bruciare" era
l'anno più difficile dai tempi del terremoto.
"Speriamo che questo fuoco - ha detto Zanin - rappresenti la luce
dopo la tenebre della pandemia. Di sicuro è un richiamo etico per
tutti i cittadini, e in modo particolare per chi fa politica:
dopo il secondo conflitto mondiale e il terremoto, siamo chiamati
a una terza ripartenza e dobbiamo dare risposte immediate,
sicurezza e speranza alla nostra gente. E' una grande
responsabilità - ha sottolineato ancora il presidente del
Consiglio regionale - gestire bene i fondi che arriveranno, a
vantaggio di famiglie, imprese e lavoratori".
Zanin ha giudicato "toccante" il minuto di silenzio che ha
preceduto l'accensione del falò per ricordare le vittime della
pandemia nell'anno appena concluso. "Lo abbiamo dedicato - ha
aggiunto il presidente - anche ai tanti che nei mesi più
difficili hanno fatto la loro parte fino in fondo, a volte fino
alle estreme conseguenze, e mi riferisco in particolare al
personale sanitario e alle forze dell'ordine. Il loro
comportamento è una spinta morale che dobbiamo recuperare anche
oggi. E ogni cittadino è chiamato a fare la sua parte, in una
grande alleanza, come un corpo unico composto da tante membra".
"Le sfide che abbiamo davanti - ha sottolineato ancora Zanin -
sono impegnative, a partire dall'inverno demografico e dalla
necessità di costruire un'economia che abbia una valenza sociale
e non lasci indietro nessuno. Io sono convinto - conclude - che
le energie morali che questa regione ha dentro di sé ci
consentiranno di guardare con fiducia all'anno nuovo,: dobbiamo
lasciarci alle spalle la pandemia e cominciare a costruire il
Friuli dei prossimi 20-30 anni, con una visione ampia che guardi
alla regione del 2050".
Alla cerimonia di Tarcento ha partecipato anche il consigliere
regionale Edy Morandini. Quanto alla "lettura" del fumo del
Pignarul, uno dei momenti tradizionali più sentiti in Friuli, la
"profezia" del Vecchio Venerando, al secolo Giordano Marsilio,
invita alla cautela: "Ci aspetta ancora qualche mese difficile,
per questo dobbiamo aiutarci gli uni con gli altri".
ACON/FA