Covid: Zalukar (Misto), trovare soluzioni per il ritorno a scuola
(ACON) Trieste, 11 gen - "Sul ritorno a scuola delle classi
superiori è caos. Da una parte il Governo centrale lancia
messaggi contraddittori (alcuni ministri pro e altri contro il
rientro), dall'altra le Regioni enfatizzano i contrasti romani
andando in ordine sparso, ma dividendosi in sostanza tra
possibilisti della scuola ai tempi del Covid e rigoristi che la
scuola non la vogliono proprio aprire".
Così, in una nota, il consigliere regionale del Gruppo misto,
Walter Zalukar. "In quest'ultima categoria - prosegue il
consigliere - si colloca il governatore Fedriga che in polemica
con la ministra Azzolina dalle colonne del Corriere della Sera
cita la preoccupazione dell'Istituto Superiore di Sanità sul
ritorno in classe".
"Al di là delle polemiche - propone Zalukar - e per innalzare il
livello della questione, è bene ricordare che qui sono in gioco
due diritti: quello alla salute e quello all'istruzione. In
estrema sintesi né il Governo centrale né tantomeno la Giunta del
Fvg hanno saputo trovare una sintesi ad un problema che viene
posto in termini di aut aut".
"I termini ultimativi non mi piacciono - prosegue il consigliere
- perché portano a trascurare le sfaccettature di un problema,
ecco perché ritengo che la politica debba farsi interprete di
questa complessità e ricercare soluzioni facendosi supportare da
argomentazioni ed evidenze scientifiche".
"Partendo da considerazioni di carattere sanitario e quindi con
un'attenzione particolare alla tutela della salute - argomenta
ancora Zalukar - il recente rapporto tecnico del Centro europeo
per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) evidenzia
con una nutrita bibliografia a supporto, che la chiusura delle
scuole dovrebbe essere l'ultima ratio nella lotta al Covid. In
forza di considerazioni epidemiologiche che sembrano evidenziare
la bassa pericolosità dell'ambiente scolastico in generale,
l'ECDC pone l'accento sul maggior peso dei danni rispetto ai
benefici derivanti dalle scuole chiuse".
"Ho inteso presentare una puntuale interrogazione alla Giunta -
conclude il consigliere - affinché da un lato spieghi le ragioni
scientifiche alla base della sua decisione e dall'altro pongo
delle "domande guida" che potrebbero aiutare il decisore politico
verso la riapertura alla scuola in presenza senza compromettere
il diritto alla salute".
ACON/COM/fa