Famiglia: Bordin (Lega), priorità Governo è cancellare padre e madre
(ACON) Trieste, 14 gen - "Mentre il Paese è travolto dalla
pandemia e ora anche dalla crisi politica, il Governo si
preoccupa di cancellare i nomi padre e madre per sostituirli con
genitore 1 e genitore 2, mostrando ancora una volta l'avversione
verso la famiglia naturale".
Lo scrive in una nota il capogruppo della Lega in Consiglio
regionale, Mauro Bordin, in riferimento al rispristino delle
diciture genitore 1 e genitore 2 sulle carte d'identità per i
minori di 14 anni e sui moduli d'iscrizione a scuola, ribadendo
"di essere sbalordito dalle priorità della Maggioranza
giallorossa che, in un momento socioeconomico così grave,
dimostra di ignorare i bisogni degli italiani e si occupa di
accontentare la parte di elettorato più a sinistra".
"Si tratta - spiega l'esponente della Lega - dell'ennesimo
attacco alla famiglia naturale attraverso la spersonalizzazione
delle figure della madre e del padre, nascosta dietro al solito
adeguamento alle normative comunitarie che trovano sempre
accaniti sostenitori in questo Governo. Le scelte ideologiche
dell'Autority della privacy e chi le asseconda attaccano i valori
tradizionali della famiglia".
"Sono un papà orgoglioso di definirmi tale e non di essere
identificato con un numero, perché la scelta delle parole non è
banale e lascia bene intendere la linea di pensiero di chi ci
governa. Le parole mamma e papà - continua Bordin - sono le prime
pronunciate da un bimbo, le più significative del vocabolario
italiano e la Sinistra, invece, le vuole mettere al bando
sovvertendo le leggi delle natura e, per chi è credente, del
cristianesimo".
"La Lega è per la libertà di educazione, per il diritto alla vita
e per la difesa della famiglia naturale", conclude Bordin.
ACON/COM/rcm