Governo: Zalukar (Misto), fuori Matteo Renzi ed entra Debora Serracchiani?
(ACON) Trieste, 16 gen - "La crisi di Governo, aperta da Matteo
Renzi, apre la strada a svariate considerazioni di carattere
istituzionale ed economico. È normale interrogarsi, quindi, sul
futuro del Paese in un momento delicato ed è lecito riflettere su
un meccanismo elettorale incapace di rappresentare un sistema
politico non più bipolare, ma frazionato".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Walter Zalukar
(Gruppo Misto), aggiungendo che "sembrano considerazioni di
carattere filosofico poco adatte a risolvere la crisi ma, in
realtà, soffermarsi su questi aspetti offrirebbe l'opportunità di
portare a termine la legislatura seguendo un ordine concordato di
priorità sugli interventi da adottare e di scegliere un sistema
elettorale che contemperi il pluralismo politico attuale con la
necessità di un governo stabile".
"Da quanto ne so, i pochi politici di rango rimasti in ogni
schieramento - aggiunge Zalukar - dibattono proprio su questi
argomenti, perché intuiscono che, se il Recovery Fund costituisce
un'occasione per rilanciare il Paese, l'attuale crisi potrebbe
rivelarsi l'occasione per riqualificarlo dal punto di vista
istituzionale. C'è chi, invece, cerca una volta ancora di
riposizionarsi in maniera conveniente. L'immarcescibile Debora
Serracchiani prende decisamente le distanze da Renzi, come del
resto aveva fatto non seguendolo in Italia Viva, ma rimanendo
saldamente nel Pd".
"Cambiare idea è più che lecito, ma diventa sospetto - sottolinea
l'esponente del Gruppo Misto - quando su cambi di casacca e
piroette sembra incentrarsi il fulcro della carriera politica.
Serracchiani era salita alla ribalta tanti anni fa per un video
virale su YouTube; lo stesso avverrà con Renzi e lo stesso
elettorato prenderà l'ennesima cantonata. Poi Serracchiani è
passata sul carro di Dario Franceschini, di Ettore Rosato e
ovviamente su quello di Renzi, per poi mollarlo".
"Al di là degli opportunismi, ciò che colpisce nel voltafaccia a
Renzi - conclude Zalukar - è che, mentre era presidente di
Regione, la Serracchiani governava a immagine e somiglianza del
leader fiorentino. Di questo complesso di caratteristiche hanno
fatto le spese i cittadini del Friuli Venezia Giulia. Egualmente,
ora, per Serracchiani si parla di possibili incarichi di governo".
ACON/COM/db