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Energia: Capozzella (M5S), no a inutili dispute su montagna pordenonese

16.01.2021
11:41
(ACON) Trieste, 16 gen - "Non è il momento per dispute, ricorsi e impugnazioni al fine di spartirsi il territorio e decidere se avere una o due Comunità di montagna. Chiediamo invece ai sindaci dell'Alto Pordenonese di mettere da parte le divisioni in nome della posta in gioco che deriva dalla legge sulle grandi derivazioni idroelettriche e dai suoi futuri passaggi".

Lo auspica in una nota il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Mauro Capozzella, aggiungendo che "quello che non è andato nella Uti tra i sindaci non merita di essere ora rivangato, perché a un amministratore si chiede di discutere solo ed esclusivamente di progetti e strategie da condividere per il bene comune".

"Il M5S ha ascoltato e interpretato la voce dei sindaci e dei Comitati del territorio, che chiedevano con forza un intervento politico per disciplinare le grandi derivazioni idroelettriche del Friuli Venezia Giulia. Una partita - sottolinea l'esponente pentastellato - che vale oltre un miliardo di KWh, pari a circa il 4% dell'energia elettrica nazionale con impianti di potenza nominale ben oltre i 330 MW. Questo è un momento storico importante per la nostra montagna, perché la legge regionale 21/2020, da pochi mesi approvata, porterà finalmente a disciplinare le nuove assegnazioni delle concessioni". "Il rinnovo delle concessioni stesse - evidenzia ancora Capozzella - è un momento importantissimo, caratterizzato da un'alta posta in gioco che determinerà i prossimi decenni dei nostri territori montani (ospitanti grandi dighe, invasi e impianti) che riceveranno da questa regolamentazione grandi benefici in termini di ripristino dei dissesti ambientali, di occupazione, di sicurezza, di canoni idrici e di fornitura gratuita di elettricità. Finora, le concessioni venivano prorogate tacitamente e i grandi derivatori, che operavano in base ai vecchi contratti originari, non erano inquadrabili all'interno delle normative ambientali vigenti, europee, nazionali e regionali". "Questa legge regionale, voluta fortemente dal territorio montano, dai noi promossa e approvata all'unanimità da tutte le forze del Consiglio regionale, potrà da domani procedere nel suo iter con la scrittura dei regolamenti. Saranno sentiti nuovamente i sindaci, per dare concretezza agli articoli della legge, prima di procedere con le deliberazioni della Giunta. Un'opportunità unica - così la definisce in conclusione il rappresentante del M5S - per cambiare il destino della montagna e che non possiamo assolutamente perdere. Pretendiamo che gli amministratori locali siano all'altezza del compito, in modo da suggerire ed elaborare regolamenti chiari e fermi per i futuri concessionari". ACON/COM/db



Mauro Capozzella (M5S)