Scuola: Moretuzzo (Patto), Tar conferma errore Fedriga sulle chiusure
(ACON) Trieste, 16 gen - "La sentenza del Tar che annulla
l'ordinanza del presidente Massimiliano Fedriga sulla chiusura
delle scuole impone un ripensamento sulla linea finora tenuta
rispetto al mondo dell'istruzione".
Lo afferma in una nota il capogruppo del Patto per l'Autonomia in
Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo, aggiungendo anche che "la
mancata riapertura delle scuole superiori in data 7 gennaio ha
costituito una sconfitta per tutto il sistema istituzionale.
Evidentemente, la formazione dei nostri ragazzi viene messa in
secondo piano rispetto ad altri tipi di attività. Questo
approccio non è condivisibile e contribuisce a indebolire la
coesione sociale e la partecipazione dei giovani alla vita delle
comunità".
"Nessuna intenzione, da parte nostra, di minimizzare la gravità
della situazione - specifica l'esponente del Patto - e la
necessità di adottare tutti i provvedimenti necessari per
affrontare l'emergenza sanitaria. Tuttavia, non è chiudendo le
scuole che si risolvono i problemi. Il report dell'Istituto
superiore di sanità del 30 dicembre ha detto chiaramente che le
scuole non hanno responsabilità maggiori di altri nella
diffusione del virus, cresciuta tantissimo in Friuli Venezia
Giulia proprio a scuole superiori chiuse".
"È mancato un lavoro di organizzazione preventiva da parte delle
Istituzioni - afferma invece Moretuzzo - nella gestione
dell'apertura degli istituti scolastici. Questo è certamente vero
per il sistema del trasporto pubblico locale (al quale, fino a
dicembre inoltrato, non erano state date risposte), ma lo è anche
per tutti gli aspetti relativi al tracciamento. In questo senso,
il nostro Gruppo ha avanzato delle proposte puntuali, suggerendo
di tracciare l'andamento dei contagi nelle scuole basandosi sugli
Open Data, desunti da quanto rilasciato dal ministero,
dall'Istituto superiore di sanità e dai Dipartimenti di
prevenzione, nonché dalle segnalazioni dirette dalle scuole".
"Siamo convinti che la Regione Fvg possa e debba avere un ruolo
fondamentale nella gestione delle politiche scolastiche e che
questo debba rientrare negli spazi della nostra autonomia. È
evidente - prosegue la nota - che questo assunto impone una
serietà e una responsabilità che non ha nulla a che fare con le
polemiche strumentali cui abbiamo assistito in questi mesi".
"Di fronte a uno Stato che ha perso mesi fondamentali per
organizzare quanto di sua competenza, basti pensare al dibattito
surreale sui banchi a rotelle, l'Amministrazione regionale
avrebbe dovuto dimostrare una maggiore capacità di mettere in
campo gli strumenti necessari per riaprire le scuole superiori in
sicurezza. Tutto questo - conclude il capogruppo del Patto -
sarebbe stato possibile se la scuola fosse stata ritenuta
importante come sono stati ritenuti importanti altri settori
della società, produttivi e non. Ribadiamo, quindi, che la
chiusura delle scuole costituisce un fallimento per tutti e che
rischia di pesare pesantemente sul futuro di un'intera
generazione".
ACON/COM/db