Caccia: Piccin (FI), invasione A4 cinghiali è rischio sicurezza strade
(ACON) Trieste, 16 gen - "Il tempo è scaduto: Regione Fvg e
Stato, per quanto di rispettiva competenza, devono affrontare
subito il problema della proliferazione dei cinghiali, che
causano danni all'agricoltura e pericoli lungo le strade, come
avvenuto questa mattina lungo l'autostrada A4".
Lo rimarca in una nota la consigliera regionale Mara Piccin
(Forza Italia), commentando "quanto avvenuto nel tratto
dell'autostrada A4 tra Villesse e Palmanova. L'arteria è rimasta
chiusa per due ore a causa della presenza di un branco di
cinghiali".
"Per fortuna - aggiunge l'esponente forzista - non sono state
coinvolte vetture. Tuttavia, sempre più spesso si verificano
simili invasioni, talvolta causando incidenti gravi o mortali.
Ormai, inoltre, non si contano gli appelli delle associazioni di
categoria dell'agricoltura, affinché qualcuno intervenga per
affrontare il problema dei danni alle colture, sempre più
ingenti".
"Un buon punto di partenza - suggerisce Piccin - sarebbe quello
di riprendere subito il progetto di legge nazionale che,
presentato dalla sottoscritta e approvato dal Consiglio regionale
a larga maggioranza, giace abbandonato nei cassetti romani. Mi
appello perciò ai parlamentari regionali, affinché se ne facciano
carico".
"È evidente - sottolinea ancora la rappresentante di Forza Italia
- come il Governo giallorosso, nello specifico grazie alla
componente pentastellata, si sia disinteressato del problema.
Anche in Regione si assiste ai consueti attacchi da parte del M5s
all'attività venatoria, unica soluzione efficace per controllare
la proliferazione di questi animali".
"Invece di ostacolare il controllo dei cinghiali, occorre
agevolarlo. Nell'immediato, ampliando i periodi nei quali è
permesso il prelievo venatorio (come consente di fare la norma
approvata il mese scorso dal Cr nella collegata alla legge di
Stabilità) e consentendo gli spostamenti dal Comune di residenza
alla riserva di caccia di appartenenza anche in zona arancione.
Più lungo termine, invece, discutendo il progetto di legge
nazionale di cui sono stata prima firmataria, come dovrebbe fare
il Parlamento, per rivedere la normativa - conclude Piccin - e
fare in modo che l'attuazione dei piani di abbattimento possa
essere effettuata anche da cacciatori soci delle riserve di
caccia, coordinati dalle guardie venatorie dipendenti dalle
Amministrazioni pubbliche e con tutte le regole del caso".
ACON/COM/db