Ambiente: Conficoni (Pd), smog sale e Regione ritarda su qualità aria
(ACON) Trieste, 20 gen - "Nonostante il lockdown abbia ridotto
gli spostamenti, lo scorso anno lo smog nell'area pordenonese ha
superato i livelli di guardia. Dal punto di vista emergenziale,
sono solo una ventina i Comuni che hanno adottato il piano di
contenimento degli episodi acuti, mentre sul versante strutturale
il piano regionale di miglioramento della qualità dell'aria è
fermo da due anni ai blocchi di partenza. Le azioni delle Giunta
sono ancora timide sul fronte della lotta all'inquinamento".
Lo afferma in una nota Nicola Conficoni (Pd), a margine
dell'interrogazione discussa in I Commissione consiliare e
relativa alla richiesta di esenzione del bollo auto per le
vetture ecologiche e commentando i dati pubblicati dall'Agenzia
regionale per l'ambiente (Arpa) riguardanti la qualità dell'aria
in Friuli Venezia Giulia nel 2020.
"I dati rilevati dall'Arpa - fa sapere Conficoni - evidenziano un
calo dell'ozono, ma un aumento delle polveri sottili rispetto al
2019. In diverse realtà, infatti, il valore limite giornaliero è
stato superato più di 35 volte durante il 2020. Se a Udine e
Trieste l'aumento del Pm10 è rimasto contenuto sotto la soglia di
allerta, rispettivamente con 13 e 14 giornate di sforamento, la
situazione nel Pordenonese è decisamente preoccupante. Nel
capoluogo, i superamenti dei limiti si sono registrati ben 38
volte, con numeri ancora più pesanti in altri paesi del Friuli
Occidentale, come Brugnera che ha registrato 67 sforamenti,
Sacile 52, Morsano 50 e Porcia fermatasi sul limite consentito di
35 giornate".
A deta del consigliere, "questi dati non possono essere
sottovalutati: nel 2018, l'assessore regionale fabio Scoccimarro
dichiarò che il piano di miglioramento della qualità dell'aria
era una priorità, ma a oltre due anni siamo ancora ai blocchi di
partenza. Pur riconoscendo alcune isolate azioni, come lo sblocco
sugli incentivi delle auto elettriche dopo tante pressioni, sulla
mobilità ciclabile sono stati fatti passi indietro, così come
sugli incentivi per il rinnovo delle caldaie, dove invece il
Governo è intervenuto con lo sgravio fiscale del 110%".
"Oggi infine veniamo a sapere che, nonostante la promessa fatta
nel maggio 2019 dal presidente Massimiliano Fedriga, l'esenzione
del bollo auto per le vetture ecologiche resta ancora un
auspicio, dal momento che la Commissione paritetica, che dovrebbe
portare la questione all'attenzione dello Stato, è stata
sollecitata solo lo scorso ottobre - ricorda l'esponente dem -,
dopo la presentazione di una nostra interrogazione. Anche
l'inquinamento compromette la nostra salute e va contrastato con
maggiore decisione attraverso un'azione collegiale della Giunta
regionale".
ACON/COM/rcm