Covid: Zanon (Futura), deroga per pasto caldo lavoratori zona arancio
(ACON) Trieste, 21 gen - "Sembra di tornare indietro nel tempo
fin all'epoca della gavetta di latta. L'emergenza pandemica e il
collocamento del Friuli Venezia Giulia in zona arancione hanno
determinato la chiusura dei punti di ristoro (trattorie, bar e
ristoranti) che garantivano un pasto caldo a migliaia di
lavoratori. Soprattutto a quelli che, non operando nello stesso
luogo in modo continuativo, non possono sottoscrivere o
beneficiare dei contratti mensa o catering".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Emanuele Zanon
(Regione Futura), intervenendo in merito alle restrizioni dovute
al contrasto nei confronti del virus Covid-19.
"Siamo in pieno inverno e il clima, quest'anno, è particolarmente
rigido. Ogni giorno moltissimi lavoratori, in particolare quelli
del settore edile, sono tuttavia costretti - aggiunge Zanon - a
consumare i rispettivi pasti al freddo e non sempre gli esercizi
che offrono cibo da asporto sono a portata di mano. Basti pensare
a coloro che operano in montagna e nelle aree periferiche del
Fvg".
Per questo motivo, l'esponente di Regione Futura si appella al
Governo, "affinché risolva questo problema in tempi celeri. I
nostri ristoratori sono in grado di garantire il rispetto delle
norme anti Covid-19".
"Offrire un luogo e un pasto caldo ad artigiani, tecnici e operai
- conclude Zanon - va considerato un servizio di prima necessità.
In piena emergenza sanitaria, costringere i lavoratori a mangiare
all'addiaccio, oltre a costituire un problema che mina la dignità
del lavoro, potrebbe generare nuove patologie".
ACON/COM/db