Covid: Bordin (Lega), Pd chieda a Governo scelte opportune per Fvg
(ACON) Trieste, 24 gen - "Non si può certamente imputare alle
Regioni, di qualsiasi amministrazione politica esse siano, e
nello specifico alla nostra, la scelta del cambio di colore o del
lockdown".
Lo afferma in una nota il capogruppo della Lega in Consiglio
regionale, Mauro Bordin, che si dice "sorpreso dalle ennesime
dichiarazioni puramente strumentali da parte di esponenti del
Partito democratico del Friuli Venezia Giulia, che sanno
benissimo come il lockdown, così come la scelta dei parametri per
determinare i colori delle Regioni, dipendano esclusivamente
dalla volontà del Governo".
"Il segretario Fvg del Pd - aggiunge Bordin - dovrebbe farsi
portavoce con il Governo giallorosso affinché compia le scelte
più opportune per il bene dei cittadini, che hanno il diritto di
sapere se esiste ancora una guida politica nazionale capace di
affrontare una situazione così difficile".
"Nessuno può mettere in dubbio l'accortezza e la prudenza con
cui, all'inizio della prima ondata, il Friuli Venezia Giulia -
ricorda l'esponente della Lega - ha chiuso per primo la scuola e
per primo ha introdotto l'obbligo delle mascherine all'aperto. Ha
stufato anche la narrazione tipica del politicamente corretto,
che vuole sacrosanta la presenza alle manifestazioni di piazza
degli esponenti del Partito democratico e demonizzata, invece, la
partecipazione degli altri, così come accade verso il presidente
Fedriga che in un momento di grande difficoltà ha manifestato la
sua vicinanza e solidarietà alle nostre attività produttive".
"Alla luce della quantificazione offensiva dei ristori erogati
dal Governo - conclude il consigliere -, si comprende come il Pd
si disinteressi delle categorie economiche, ma così non è per il
Centrodestra che invece resta sempre convinto sostenitore del
lavoro e del fare impresa".
ACON/COM/rcm