Digitalizzazione: Pizzimenti in VI Comm, altri 19 milioni per scuole
(ACON) Trieste, 27 gen - Cablare, mettere in rete, portare la
fibra ottica e la banda ultralarga. Le definizioni e le tecniche
possono cambiare, ma l'obiettivo è lo stesso: Internet veloce per
tutti. A cominciare dalle scuole, oggetto dell'accordo di
programma presentato oggi dall'assessore Graziano Pizzimenti ai
consiglieri della VI Commissione, presieduta in modalità
telematica da Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar).
Pizzimenti ha illustrato la delibera della Giunta Fedriga che
prevede di completare la digitalizzazione degli istituti
scolastici grazie a un investimento di 19 milioni, 10 dei quali
provenienti dal ministero dello Sviluppo economico e 9
direttamente dalle casse regionali. "E' previsto - ha spiegato il
titolare della delega a Infrastrutture e Territorio - di
collegare altri 299 plessi scolastici, dislocati in 39 diversi
Comuni. Verranno inoltre aggiornati gli apparati di ulteriori 419
plessi. Finora le sedi scolastiche coperte dalla fibra ottica
sono 1.025, e si arriverà a oltre 1.300 plessi".
Sono poi stati forniti ulteriori dettagli sui lavori, che
dovranno essere conclusi entro 3 anni al massimo: "L'accordo dà
la priorità a scuole superiori e medie, che saranno coperte al
cento per cento da Open Fiber, in quanto sono gli istituti che
hanno bisogno della connettività più veloce. Rimangono al momento
scoperti alcuni plessi di elementari e scuole d'infanzia nei
Comuni in cui non c'è la scuola media".
Diversi consiglieri hanno chiesto chiarimenti su un tema che
tocca da vicino la vita quotidiana. Furio Honsell (Open Sinistra
Fvg) ha allargato il tiro, auspicando che la Regione intervenga
"per mettere la rete a disposizione di tutti i cittadini, anche
nelle cosiddette zone bianche come Godia a Udine". Concetto
condiviso da Mauro Bordin (Lega), che vorrebbe una maggiore
rapidità nella realizzazione di questi collegamenti,
sottolineando la necessità di una stretta collaborazione tra
tecnici e sindaci.
Interessato al tema delle zone scoperte, specie quelle montane
delle Valli del Natisone rimaste fuori dalla definizione di aree
interne, il presidente Sibau - intervenendo come consigliere del
Gruppo Progetto Fvg/Ar - ha sollecitato un impegno della Regione
per consentire di mettere in rete le frazioni "dove la
connettività è fondamentale", anche potenziando il servizio aereo
laddove non può arrivare la fibra. "Sulle nuove aree interne sta
già lavorando la direzione Montagna. E l'intervento della Regione
- gli è stato risposto - ha lo scopo di portare dappertutto
almeno i 30 mega, che oggi l'Europa considera il minimo
essenziale, o i 100 mega in wireless, anche con antenne che
possano servire un'area vasta di montagna".
Su richiesta di Chiara Da Giau (Pd), è stato poi esplicitato che
gli enti di formazione professionale non verranno trascurati, in
quanto sono secondi nell'ordine di priorità stabilito
dall'accordo. Franco Mattiussi (Forza Italia) ha sollecitato
invece un rapido collegamento per Aquileia, "che ha urgenza di
avere a disposizione la fibra per numerose finalità legate al
turismo", mentre Emanuele Zanon (Regione Futura) e Nicola
Conficoni (Pd) hanno chiesto un preciso stato dell'arte di quanto
è stato fatto e di quel che dovrà essere realizzato. "Il sito
bandaultralarga.italia.it - ha risposto Perucci - aggiorna sui
Comuni già cablati".
Nel corso del dibattito è emerso anche il problema delle
manifestazioni di interesse da parte di operatori privati che
chiedono di poter coprire paesi e aree periferiche. Un buon
proposito che però spesso non trova attuazione, è stato
sottolineato. L'obiettivo è allora quello di sensibilizzarli a
fare in fretta, ed eventualmente rimpiazzarli se il loro progetto
non si dovesse realizzare.
ACON/FA-rcm
Giuseppe Sibau, presidente della VI Commissione
L'assessore a Infrastrutture e Territorio, Graziano Pizzimenti
Furio Honsell, consigliere di Open Sinistra Fvg