Rifiuti: Conficoni (Pd), smog oltre livello guardia e Regione ritarda
(ACON) Trieste, 28 gen - "Nel 2020 lo smog ha superato i
livelli di guardia nella pianura pordenonese, ma il Piano
regionale di miglioramento della qualità dell'aria è in forte
ritardo e il percorso che porterà alla sua approvazione non è
ancora stato formalmente avviato, confermando la scarsa
sensibilità della Giunta regionale sulle tematiche ambientali".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Nicola Conficoni
(Pd), esprimendosi a margine dell'interrogazione discussa in sede
di IV Commissione, relativa alla richiesta di conoscere lo stato
di avanzamento del Piano regionale di miglioramento della qualità
dell'aria.
"Anche l'inquinamento compromette la nostra salute e merita di
essere contrastato più efficacemente. I dati rilevati dall'Arpa
lo scorso anno - aggiunge l'esponente dem - evidenziano che,
nonostante il lockdown, le polveri sottili sono aumentate
rispetto al 2019. In diverse realtà, infatti, il valore limite
giornaliero di 50 ?/m3 è stato superato più di 35 volte durante
il 2020".
"Se a Udine e Trieste l'aumento del pm10 è rimasto contenuto
sotto la soglia di allerta, rispettivamente con 13 e 14 giornate
di sforamento, la situazione nel pordenonese - dettaglia
Conficoni - è decisamente preoccupante. Nel capoluogo i
superamenti dei limiti sono stati registrati ben 38 volte, ma i
numeri sono ancora più pesanti in altri paesi del Friuli
Occidentale: 67 sforamenti a Brugnera, 52 a Sacile e 50 a
Morsano, mentre Porcia si è fermata sul limite consentito di 35
giornate".
"Questi dati - avvisa il consigliere del Partito democratico -
non possono essere sottovalutati: nel 2018 l'assessore Fabio
Scoccimarro dichiarò che il piano di miglioramento della qualità
dell'aria era una priorità, ma sono passati più di due anni e
siamo ancora ai preliminari. In attesa della sua elaborazione,
pur riconoscendo alcune isolate azioni, come lo sblocco dei
sollecitati incentivi sui veicoli ecologici che però non godono
del bollo agevolato, si sarebbe potuto fare molto di più".
"Il bonus biciclette, invece, non è stato finanziato, così come i
contributi per il rinnovo delle vecchie caldaie, spinto dal
Governo nazionale con importanti sgravi fiscali. Anche sul
versante emergenziale - conclude Conficoni - lo sforzo compiuto
dalla Regione Fvg è insufficiente, perché solo una ventina di
Comuni hanno adottato un piano per il contenimento degli episodi
acuti di inquinamento. Speriamo, pertanto, in un salto di
qualità, perché anche lo smog compromette la nostra salute e va
contrastato con maggiore decisione attraverso un'azione
collegiale della Giunta".
ACON/COM/db