Edilizia scolastica: Moretti (Pd), antisismica esclusa da logica politica
(ACON) Trieste, 28 gen - "Il piano di interventi sull'edilizia
scolastica nel Goriziano, finanziato con fondi statali e
regionali, è positivo, pur rispondendo in modo parziale alle
necessità di sicurezza antisismica, perché non contempla i plessi
degli istituti comprensivi. Si giustifica la creazione dell'Edr,
la cui unica funzione è quella di gestire l'edilizia scolastica
secondaria di secondo grado".
Lo afferma in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio
regionale, Diego Moretti, commentando il piano degli interventi
di edilizia scolastica sul territorio isontino, illustrato dagli
assessori alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti, e
all'Istruzione, Alessia Rosolen.
"Il tentativo dell'assessore Rosolen di scaricare responsabilità
sul ruolo svolto dalle Unioni territoriali sull'edilizia
scolastica non funziona. Infatti, dimentica volutamente il fatto
- aggiunge l'esponente dem - che le Uti non hanno funzionato
perché, da un lato, Gorizia non le ha volute far funzionare e,
dall'altro, Monfalcone ne è proprio uscita (scaricando su altri
la responsabilità), facendone solo strumento di lotta politica e
disinteressandosi di tale tematica".
"Avviate le Edr (che non sono nuove Province) e smontato il
processo di decentramento a favore degli Enti locali, ora la
Regione Fvg si occupa solo di quello che le fa più comodo. Già
nell'assestamento di luglio, e successivamente nella legge di
stabilità 2021, avevamo chiesto alla Giunta regionale - ricorda
Moretti - un piano complessivo per l'edilizia scolastica che
riguardasse anche gli istituti comprensivi e, quindi, scuola
dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado".
"Inoltre, avevamo auspicato - conclude la nota - che permettesse
lo scorrimento delle graduatorie per gli interventi di sicurezza
antisismica. Come tale questione era stata accantonata nel 2020,
così anche quest'anno una tematica così importante continua a
essere lasciata da parte".
ACON/COM/db