Covid: M5S, approfondire motivi situazione critica e Fvg rosso scuro
(ACON) Trieste, 28 gen - "Ancora una volta Fedriga scarica le
responsabilità, giustificando la collocazione del Friuli Venezia
Giulia in area rosso scuro con l'inadeguatezza dei dati e dei
meccanismi di valutazione, invece di andare a fondo sulle cause".
Lo afferma in una nota il Gruppo consiliare del Movimento 5
Stelle, commentando l'intervento del governatore del Friuli
Venezia Giulia alla Conferenza delle Regioni sulla mappa dei
contagi da Covid-19, definita dal Centro europeo per la
prevenzione e il controllo delle malattie.
"È vero che il mero numero dei casi per 100mila abitanti
nell'arco di 14 giorni, dato preso in considerazione per la
colorazione delle Regioni e che vede il Fvg oltre la soglia dei
500, non basta da solo - spiegano i consiglieri pentastellati -
per definire la situazione, pur essendo un indicatore che delinea
una realtà preoccupante. Ma quali altri parametri vorrebbe
inserire Fedriga? I ricoveri in ospedale, che non dipendono dal
numero dei tamponi e che ci vedono maglia nera per la cosiddetta
area non critica e in forte difficoltà per le terapie intensive?
O la mortalità, che vede la nostra regione tra le peggiori a
livello nazionale e europeo?".
"Bisogna ricordare come il Veneto, per esempio, abbia visto i
suoi dati in peggioramento, poiché le restrizioni della zona
gialla, nella quale sono rimasti più a lungo rispetto a noi, non
sono state sufficienti per contenere la diffusione del virus. In
Friuli Venezia Giulia - sottolineano i portavoce del M5S - la
curva dei contagi si è piegata e l'indice Rt si è abbassato anche
grazie all'inserimento in zona arancione, nonostante le proteste
cavalcate dal presidente".
"Non è il momento di scaricare le colpe, ma di tenere un
atteggiamento responsabile e oggettivo rispetto ai dati che
emergono, prendendo decisioni anche difficili ma finalizzate alla
riduzione del rischio. Comprendiamo l'esigenza di non penalizzare
gli spostamenti, ma non si può tacere - continua la nota - il
fatto che il Friuli Venezia Giulia, dopo una prima ondata in cui
in cui era risultata tra le regioni meno colpite, si trova invece
in una situazione tra le più critiche nella seconda".
"In giugno è stata bocciata la nostra proposta di istituire una
Commissione d'inchiesta per valutare la gestione della prima
ondata ed evitare di ripetere gli errori compiuti. Probabilmente,
più che respingere con sdegno numeri così crudi, oggi servirebbe
- concludono i rappresentanti del Movimento 5 Stelle - un luogo
di approfondimento per capire i motivi che hanno portato il Fvg a
essere colpito in maniera tanto severa nella seconda ondata".
ACON/COM/db