Covid: Zanin, da feste patrono e Pro Loco la forza di andare avanti
(ACON) Mortegliano, 31 gen - La voglia di stare insieme più
forte della paura del contagio. A Mortegliano, la popolazione
locale si è ritrovata numerosa in duomo, pur nel rispetto della
distanza e della copertura di naso e bocca come ormai ci impone
da quasi un anno la pandemia da Covid, per la consueta festa del
patrono, San Paolo, con la benedizione dei beni della terra, ma
anche per ringraziare con il premio del Sigillo d'oro Flavio
Barbina, che per 20 anni ha lavorato senza risparmiarsi in nome
di quella realtà di volontari che si identifica con la Pro Loco
di Mortegliano, Lavariano, Chiasiellis.
"La mia presenza, e al pari quella dei consiglieri Mauro Di Bert
e Franco Iacop, a questa cerimonia che il Coronavirus è riuscito
a limitare impedendo la sfilata in costume per le vie del paese
ma non ha fermato, vuole essere un gesto simbolico di vicinanza
dell'Assemblea legislativa regionale alle comunità del Friuli
Venezia Giulia, alle loro tradizioni religiose ma anche culturali
e specialmente identitarie".
Così si è espresso il presidente del Consiglio regionale, Piero
Mauro Zanin, a margine della messa celebrata da monsignor
Giuseppe Faidutti nel duomo di Mortegliano dedicato ai santi
Pietro e Paolo.
"Richiamarsi al patrono, in un periodo delicato e difficile come
questo della pandemia, ci aiuta in un certo qual modo a trovare
le risposte a una crisi non solo sanitaria, ma anche sociale ed
economica", ha aggiunto Zanin, portavoce di "un Consiglio che ha
sempre voluto dimostrare il suo essere accanto alla popolazione
continuando a ritrovarsi, magari in modalità telematica quando
non è stato possibile farlo in presenza, ma comunque non
fermandosi mai".
"Ecco che la riapertura di tutte le scuole domani, primo febbraio
- ha fatto presente ancora - certamente deve avvenire in
sicurezza, rispettando tutti i protocolli previsti, ma credo sia
un buon segnale, per i ragazzi come per gli insegnanti e la
comunità intera, di speranza e di fiducia. Perché lentamente si
ritorna a una normalità che non sarà come quella di prima, ma ci
aprirà a sfide del futuro che come Consiglio regionale ci faremo
trovare pronti ad affrontare".
A dire grazie al presidente onorario Barbina per l'operato di
tanti anni all'insegna della collettività morteglianese sono
stati monsignor Faidutti e il sindaco di Mortegliano, Roberto
Zuliani, che consegnandoli il Sigillo d'oro del Comune lo hanno
apostrofato come "una persona che continua ad essere un elemento
locale portante, perché non ha mai smesso di fare e di dare
molto, grazie alla sua esperienza e alla sua grande cultura".
Infine Zanin, che ha voluto parlare prima di tutto come amico di
Barbina, lo ha definito "un uomo che ha sempre messo a servizio
di tutti la propria intelligenza e la propria passione, a cui
oggi si dà un premio non come fine di un percorso ma per dirgli
grazie di ciò che ha fatto e dargli l'energia per restare ancora
accanto a chi con lui tanto ha dato alla collettività".
ACON/RCM