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Covid: Zanin, da feste patrono e Pro Loco la forza di andare avanti

31.01.2021
14:59
(ACON) Mortegliano, 31 gen - La voglia di stare insieme più forte della paura del contagio. A Mortegliano, la popolazione locale si è ritrovata numerosa in duomo, pur nel rispetto della distanza e della copertura di naso e bocca come ormai ci impone da quasi un anno la pandemia da Covid, per la consueta festa del patrono, San Paolo, con la benedizione dei beni della terra, ma anche per ringraziare con il premio del Sigillo d'oro Flavio Barbina, che per 20 anni ha lavorato senza risparmiarsi in nome di quella realtà di volontari che si identifica con la Pro Loco di Mortegliano, Lavariano, Chiasiellis.

"La mia presenza, e al pari quella dei consiglieri Mauro Di Bert e Franco Iacop, a questa cerimonia che il Coronavirus è riuscito a limitare impedendo la sfilata in costume per le vie del paese ma non ha fermato, vuole essere un gesto simbolico di vicinanza dell'Assemblea legislativa regionale alle comunità del Friuli Venezia Giulia, alle loro tradizioni religiose ma anche culturali e specialmente identitarie".

Così si è espresso il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, a margine della messa celebrata da monsignor Giuseppe Faidutti nel duomo di Mortegliano dedicato ai santi Pietro e Paolo.

"Richiamarsi al patrono, in un periodo delicato e difficile come questo della pandemia, ci aiuta in un certo qual modo a trovare le risposte a una crisi non solo sanitaria, ma anche sociale ed economica", ha aggiunto Zanin, portavoce di "un Consiglio che ha sempre voluto dimostrare il suo essere accanto alla popolazione continuando a ritrovarsi, magari in modalità telematica quando non è stato possibile farlo in presenza, ma comunque non fermandosi mai".

"Ecco che la riapertura di tutte le scuole domani, primo febbraio - ha fatto presente ancora - certamente deve avvenire in sicurezza, rispettando tutti i protocolli previsti, ma credo sia un buon segnale, per i ragazzi come per gli insegnanti e la comunità intera, di speranza e di fiducia. Perché lentamente si ritorna a una normalità che non sarà come quella di prima, ma ci aprirà a sfide del futuro che come Consiglio regionale ci faremo trovare pronti ad affrontare".

A dire grazie al presidente onorario Barbina per l'operato di tanti anni all'insegna della collettività morteglianese sono stati monsignor Faidutti e il sindaco di Mortegliano, Roberto Zuliani, che consegnandoli il Sigillo d'oro del Comune lo hanno apostrofato come "una persona che continua ad essere un elemento locale portante, perché non ha mai smesso di fare e di dare molto, grazie alla sua esperienza e alla sua grande cultura".

Infine Zanin, che ha voluto parlare prima di tutto come amico di Barbina, lo ha definito "un uomo che ha sempre messo a servizio di tutti la propria intelligenza e la propria passione, a cui oggi si dà un premio non come fine di un percorso ma per dirgli grazie di ciò che ha fatto e dargli l'energia per restare ancora accanto a chi con lui tanto ha dato alla collettività". ACON/RCM



La premiazione di Flavio Barbina
Un momento della cerimonia per il santo patrono, nel duomo di Mortegliano
Un momento della cerimonia per il santo patrono, nel duomo di Mortegliano
Un momento della cerimonia per il santo patrono, nel duomo di Mlortegliano