Ristori: sì Aula ddl 121 per imprese, Consorzi montagna e reti turismo
(ACON) Trieste, 1 feb - L'Aula ha accolto a larghissima
maggioranza (registrata la sola astensione di Enzo Marsilio del
Pd) il disegno di legge 121, Ristori Ter, contenente ulteriori
disposizioni urgenti per il sostegno dei settori produttivi
colpiti dall'emergenza Covid-19, pari a quasi 21 milioni e mezzo
di euro (21.496.432,78 per l'esattezza) da dare agli operatori
economici, 150mila euro ai tre Consorzi turistici della montagna
friulana e 100mila euro da distribuire tra le reti d'impresa
turistiche, oltre a circa 390mila euro che rientreranno dal
Centro di assistenza tecnica alle imprese artigiane (Cata) e dal
Centro di assistenza tecnica alle imprese del terziario (Catt
Fvg).
Per continuare a garantire la tempestività del procedimento, i
contributi saranno concessi sulla base dell'accredito automatico
per chi ha già fatto precedente domanda e attraverso la semplice
autocertificazione per i nuovi soggetti, come disposto già dalla
legge regionale 3/2020, primo provvedimento con cui la Regione ha
affiancato le imprese in difficoltà.
In Aula, il ddl è stato arricchito da emendamenti della Giunta a
firma dell'assessore alle Attività produttive, Sergio Emidio
Bini, a cominciare da quello con cui si consente l'utilizzo delle
economie derivanti dall'esercizio delle funzioni amministrative
delegate al Cata e al Catt Fvg per soddisfare le ulteriori
domande sulla Lr 3/2020 e sul ddl 121. Si tratta - ha fatto
sapere l'assessore - di circa 279.581 euro per il Cata e 113.040
euro per il Catt Fvg.
Anche il sostegno ai tre Consorzi turistici della montagna
friulana e per le reti d'impresa turistiche è stato una novità
introdotta dall'assessore e che ha sollevato non poche polemiche,
a cominciare da Massimo Moretuzzo, del Patto per l'Autonomia, ai
dem Enzo Marsilio, Franco Iacop, Diego Moretti e Sergio
Bolzonello. "I Consorzi sono realtà già sostenute da misure
pubbliche", ha detto Iacop. "Stralciate questo emendamento e
nella delibera di Giunta dove stabilirete i parametri inserite
anche i Consorzi, ma in legge lasciate i principi uguali per
tutti", hanno suggerito Bolzonello e Moretti.
La domanda dovrà essere presentata entro 90 giorni dall'entrata
in vigore del ddl 121; il massimo concedibile è di 50mila euro
per i Consorzi e 20mila per le reti, tenuto conto della riduzione
di incassi tra febbraio 2020 e gennaio 2021 rispetto al
corrispondente periodo dell'anno precedente. Il totale che la
Regione mette sul piatto è, quindi, di 250mila euro.
Una richiesta è stata approvata anche ai consiglieri Mauro Bordin
e Stefano Turchet (Lega), che con un ulteriore articolo hanno
fatto prevedere lo scorrimento della graduatoria delle domande di
contributo per la Carta di qualificazione del conducente.
Convinti sostenitori del ddl sono stati i relatori di maggioranza
Lorenzo Tosolini della Lega ("C'è l'urgenza di ripartire e, per
farlo, dobbiamo essere il polmone per le realtà locali") e Mauro
Di Bert, capogruppo di Progetto Fvg/Ar ("Siamo ancora una volta
davanti a una concreta e fattiva risposta che la nostra Regione
ha inteso fornire al mondo produttivo; imprenditori e famiglie
hanno percepito la nostra vicinanza ai loro fabbisogni").
Relatore di maggioranza è stato anche Bolzonello, visto che dalla
Commissione il testo è uscito con un sì all'unanimità, ma da
parte del consigliere non sono mancati degli appunti e non solo
per quanto riguarda i Consorzi. "Se ci saranno altre misure di
ristoro da dover adottare - ha detto il consigliere del Pf -,
suggeriamo di superare la logica dell'elencazione delle categorie
meritevoli in base all'individuazione dei codici Ateco
(combinazione alfanumerica che identifica una ATtività ECOnomica)
e di basarsi su altri parametri (ad esempio fatturato o
redditività). Questo servirà a evitare di escludere realtà
economiche non definibili tramite i codici Ateco e a concedere
contributi mirati e parametrati".
Da parte dell'assessore Bini, che ha difeso le scelte politiche
fatte da Giunta e Maggioranza contenute nel ddl 121, ha anche
evidenziato che "per quanto riguarda le risorse messe a
disposizione rispetto al numero di abitanti, siamo la prima
Regione d'Italia come erogazioni".
ACON/RCM-fc