Minoranze: Moretuzzo-Bidoli (Patto), decisione Comm Eu delude cittadini
(ACON) Trieste, 1 feb - "Il Gruppo consiliare del Patto per
l'Autonomia condanna la decisione della Commissione europea di
voltare le spalle a più di un milione e 100mila cittadini europei
che, con l'iniziativa Minority SafePack, hanno chiesto protezione
giuridica per i circa 50 milioni di cittadini dell'Unione
appartenenti a minoranze nazionali, culturali e linguistiche".
Per questa ragione, i consiglieri regionali Massimo Moretuzzo e
Giampaolo Bidoli ricordano di "non aver esitato a sottoscrivere
la mozione di censura nei confronti della Commissione, sostenuta
trasversalmente da tutti i Gruppi consiliari di Maggioranza e
Opposizione".
Il Patto ha inoltre "rilanciato la posizione espressa da European
Free Alliance/Alleanza libera europea (Efa/Ale), la principale
rete europea di raccolta di forze indipendentiste storiche,
autonomiste, federaliste e confederaliste che a Bruxelles
rappresenta quasi una cinquantina di movimenti e partiti di 19
Paesi" (Patto compreso).
"Il mancato accoglimento delle richieste contenute nel Minority
SafePack Initiative - osserva il capogruppo Moretuzzo, facendo
proprie le parole dell'Efa - è un atto gravissimo della
Commissione europea, che ha ritenuto sufficienti le misure
politiche già esistenti, nonostante abbia ribadito più volte che
l'inclusione e il rispetto della ricca diversità culturale e
linguistica dell'Europa siano una delle sue priorità.
L'iniziativa dei cittadini europei è l'unico strumento esistente
di democrazia partecipativa dell'Unione europea".
"È davvero preoccupante che il Minority SafePack sia la quinta
iniziativa con un importante sostegno popolare a essere respinta
dalla Commissione, allontanando in tal modo i legislatori dai
cittadini che rappresentano. Per l'Efa - aggiunge l'esponente del
Patto - è fondamentale costruire un'Europa democratica di pace,
rispetto e solidarietà. Per tale ragione, continuerà a chiedere
un processo democratico più trasparente e inclusivo di tutti i
popoli nel processo decisionale all'interno dell'Ue".
"Quanto alla tutela delle minoranze nazionali e linguistiche, non
va abbassata la guardia. Il percorso che abbiamo intrapreso da
tempo come Patto per l'Autonomia, anche all'interno del Consiglio
regionale, guarda al futuro - conclude Moretuzzo -e ci proietta
verso un'Europa più forte, capace di riconoscersi nelle sue
diversità politiche, culturali e linguistiche. Una realtà che va
oltre quella degli Stati-Nazione, in cui popoli, territori,
culture e lingue diverse trovino spazi veri di rappresentanza, in
cui l'azione politica metta davvero ai primi posti anche il tema
della valorizzazione delle diversità".
ACON/COM/db