SviluppoImpresa: da oggi in Cr legge che scommette su economia futuro
(ACON) Trieste, 2 feb - L'unica certezza del mondo
post-pandemia è che nulla sarà più come prima. Siamo quindi di
fronte alla sfida di immaginare il futuro e scommettere su un
nuovo modello di sviluppo.
Si basa su questo presupposto, filosofico e umanistico prima
ancora che tecnologico, l'ambizioso disegno di legge
SviluppoImpresa che il Consiglio regionale comincia oggi a
esaminare in vista dell'approvazione prevista per giovedì. Perché
per aiutare le categorie produttive e i cittadini a mettersi alle
spalle il trauma del Covid bisogna capire in che direzione si
muova l'economia, con "una capacità strategica innovativa", come
si legge nella relazione che illustra il ddl presentato al
giudizio dell'Aula dall'assessore Fvg ad Attività produttive e
Turismo, Sergio Emidio Bini.
I 91 articoli del ddl 123 sono suddivisi in tre grandi aree:
misure per la modernizzazione, incentivi alla crescita e
interventi a favore dello sviluppo sostenibile.
MODERNIZZAZIONE - Nel campo della modernizzazione (titolo II,
articoli dal 6 al 25) la Giunta regionale concentra la sua
attenzione su commercio, digitalizzazione delle imprese e
imprenditoria giovanile. Hanno suscitato un ampio dibattito in
Commissione gli articoli che istituiscono i Distretti del
commercio, così come il tema degli incentivi ai piccolissimi
negozi. Il ddl intende inoltre dare una spinta a start up,
spin-off e nuove iniziative imprenditoriali, che potranno
ricevere contributi anche per le spese sostenute
retroattivamente. Ci si propone poi di agevolare strumenti di
finanza alternativa come il crowfunding.
CRESCITA - Corposo il blocco di articoli che riguarda le misure
per la crescita dell'economia regionale (titolo III, dal 26 al
72) e che dedica molta attenzione al turismo, per il quale è
previsto un nuovo Fondo specifico di accesso al credito. Tra gli
interventi più innovativi all'esame dell'Aula, il sostegno a
interventi di ristrutturazione degli immobili nel settore
turistico-ricettivo, motivato dalla considerazione che troppi di
questi alloggi oggi non soddisfano I requisiti qualitativi
chiesti dall'utenza. Previsto anche uno specifico contributo per
i privati che volessero ristrutturare l'immobile di proprietà
destinandolo a locazione turistica. Ci si occupa poi del rilancio
dell'albergo diffuso attraverso una nuova disciplina, e si spinge
nella direzione di un Consorzio unico per la montagna capace di
aggregare I diversi operatori. Per sostenere il turismo di
prossimità, di gran moda in era Covid, è stato previsto il
voucher Turesta, bonus rivolto ai residenti in regione per
soggiorni di almeno tre notti nei territori montani.
Sempre in tema di crescita, viene rivisto il sistema dell'accesso
al credito, individuando un unico Fondo regionale per le
iniziative economiche in grado di accorpare tutti I fondi di
rotazione già esistenti. E' previsto anche il rafforzamento di
Friulia come motore del sostegno agli ambiti strategici
dell'economica regionale: acciaio, automotive, cantieristica e
nautica.
SOSTENIBILITÀ - La sostenibilità è il terzo grande protagonista
del ddl, a cui è dedicato il titolo IV (articoli dal 73 all'84).
La Regione intende premiare gli obiettivi di economia circolare
ed efficientamento energetico, ma anche il recupero degli edifici
industriali non utilizzati, anche oltre i confini delle
tradizionali aree industriali. Sono previsti incentivi
all'innovazione, in particolare nel settore del legno-arredo. Sul
piano della condivisione e del welfare, il ddl promuove la
responsabilità sociale d'impresa e incoraggia nuovi modelli
organizzativi, a partire dalla partecipazione dei lavoratori alla
gestione dell'attività economica.
ACON/FA-fc