SviluppoImpresa: Spagnolo-Di Bert, 51 mln euro per legge innovativa
(ACON) Trieste, 2 feb - "Disciplinare e programmare lo sviluppo
economico del Friuli Venezia Giulia in un momento particolarmente
delicato, raccogliendo e direzionando le energie necessarie per
affrontare non solo le conseguenze della crisi sanitaria ma, più
radicalmente, di quella economica in un mondo in continua e
veloce trasformazione".
Le parole della consigliera regionale Maddalena Spagnolo (Lega)
hanno aperto la sessione di lavori del Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia dedicata alle relazioni di maggioranza sul
ddl 123 (SviluppoImpresa), focalizzato sul tema della
modernizzazione, della crescita e dello sviluppo sostenibile
verso una nuova economia regionale.
"Incorporati i pilastri innovativi della precedente norma (il ddl
80), il cui dibattito era stato sospeso in Aula nel 2020 per
l'emergere della pandemia, il nuovo documento - ha ricordato
Spagnolo - integra, amplia e precisa strumenti e obiettivi in una
visione più ampia di sviluppo, al fine di ottenere un modello
economico più competitivo e più sostenibile".
L'esponente legista ha parlato anche di "visioni strategiche e
innovatrici che caratterizzano le aree coinvolte: l'innovazione e
la digitalizzazione del tessuto produttivo, l'ammodernamento del
tessuto commerciale collegato al ripensamento dei centri urbani,
il sostegno alle filiere strategiche, il supporto alla crescita
di start-up e spin-off, il sostegno al lavoro smart e agile e il
rilancio dei territori in chiave turistica, e le molte altre
contenute".
Senza dimenticare "il più ampio coinvolgimento: dagli
stakeholders istituzionali - ha dettagliato Spagnolo - al mondo
associativo per una proposta attesa, condivisa, meditata e
preparata a seguito di numerosi passaggi e confronti ai più
diversi livelli".
"Il ddl 123 si presenta come un intervento di manutenzione e
implementazione della precedente riforma delle politiche
industriali del 2015, risultato - così lo ha invece definito
Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar), secondo relatore di maggioranza
- di un'attività di confronto e manifesta volontà di questa
Amministrazione regionale di coinvolgere quanto più possibile i
soggetti interessati dal provvedimento normativo con l'intento di
comprendere al meglio le esigenze di chi fa impresa e di tutti
quei soggetti che si interfacciano giornalmente con le reali
dinamiche del mercato".
"Ho molto apprezzato - ha sottolineato Di Bert - la modalità di
lavoro adottata: sono stati presi in considerazione gli spunti
forniti dalle parti sociali e affrontati con serietà i contributi
dei consiglieri presenti in Commissione. Come tutti i ddl, una
volta adottato, potrà essere assoggettato nel tempo a migliorie e
adattamenti. Fondamentale sarà dare un'adeguata e pronta
pubblicizzazione dei contenuti della norma, garantendo alle parti
interessate la necessaria assistenza per una sua corretta e
pronta attuazione".
"Un provvedimento di sistema che propone un'efficace
caratterizzazione orizzontale su più temi, fornendo una risposta
importante anche a due settori come commercio e turismo,
particolarmente colpiti nell'ultimo anno. Mi preme sottolineare
la solidità della base di partenza - ha concluso il relatore -
garantita al momento da un plafond di oltre 51 milioni di euro di
sole risorse regionali da integrare, ci si augura, con fondi
comunitari".
ACON/DB-fc