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SviluppoImpresa: Bolzonello (Pd), bene recepimento nostre proposte

02.02.2021
13:9
(ACON) Trieste, 2 feb - Molto articolata, la relazione di Sergio Bolzonello (Pd), uno dei relatori per la Minoranza del disegno di legge 123 SviluppoImpresa all'esame dell'Aula. In essa, il consigliere ha inserito una premessa generale che, oltre al contenuto del ddl, esamina il contesto economico mondiale, europeo e nazionale rispetto alle esigenze del Friuli Venezia Giulia. Passa, quindi, alle macro criticità del provvedimento e all'esame dell'articolato per Titoli e Capi. Non ultima, l'esposizione di una serie di proposte migliorative del testo e le conclusioni del relatore.

"Non possiamo che registrare con favore - scrive dunque, tra l'altro, Bolzonello - il fatto che molti dei suggerimenti proposti dal Gruppo consiliare del Pd, attraverso emendamenti al ddl 80 preparato nel 2020, siano stati recepiti. Così come positivo è l'aver risolto il tema della 'provvista finanziaria', carente nel ddl 80, con uno stanziamento iniziale di 50 milioni di euro suggerito dal sottoscritto. È infine sicuramente apprezzabile che molto dell'impalcato legislativo che riguarda il manifatturiero sia poggiato sulla Lr 3/2015 Rilancimpresa".

Bolzonello segnala, poi, tra le macro criticità nella formazione di SviluppoImpresa, il fatto che a oggi "non sappiamo ancora quanto questo ddl potrà contare sulla programmazione europea 2021-27. Rimane di totale attualità il tema di dove l'amministrazione regionale abbia poggiato la guida del Por Fesr. La Giunta regionale è ricaduta nell'errore del passato, riportando la programmazione sotto l'egida del bilancio e non lasciando a chi si occupa d'impresa, d'intesa con chi si occupa di ricerca e lavoro, la visione delle politiche economiche della Regione".

Inoltre, per il dem non c'è stato alcun passo avanti sulla redazione del Piano di sviluppo industriale regionale, perciò il ddl 123 affronta in modo leggero le necessità della manifattura regionale; non c'è alcun accenno a logistica, infrastrutture e sistema dei Data Center; va garantita all'agenzia Lavoro & SviluppoImpresa una maggior infrastrutturazione, visti i compiti ad essa assegnati perché le risorse di personale ed economiche attuali portano a sostenere che, se non vi sarà un rafforzamento, difficilmente potrà raggiungere gli obiettivi.

"L'unica vera riforma contenuta nell'articolato è quella del Capo IV del Titolo III - Nuovo sistema regionale degli strumenti di accesso al credito, con una serie di norme innovative, capaci di interpretare le esigenze di un'economia in profonda e rapida trasformazione", ha proseguito Bolzonello.

Passando alle richieste di modifica che Bolzonello e i colleghi del Pd avanzeranno, si evidenziano l'inserimento del tema della sicurezza del lavoro; una profonda rivisitazione delle disposizioni in materia di commercio, partendo da quanto previsto per quello di vicinato, come non convince dove, indicando le riduzioni tributarie che i Comuni possono introdurre, subordina le stesse ad accordi annuali tra la Regione e i Comuni, e al pari crea molte perplessità l'articolo 9 sui Distretti del commercio: non è chiaro, tra i molti dubbi, ad esempio quale possa essere l'ambito territoriale di applicazione della misura e con quali criteri si individuano i centri cittadini e le aree urbane a vocazione commerciale; concedere a Friuli Innovazione, sede di Amaro, un contributo finalizzato alla realizzazione di un progetto a sostegno delle Alpine Technologies quale fattore di rilancio competitivo della montagna friulana; per le startup, si chiederà di alzare la quota di sostegno dal 50% ad almeno il 70% per incidere concretamente nello sviluppo del progetto imprenditoriale.

Per il settore turistico, sarebbe stato più opportuno scrivere una legge complessiva della materia; si suggerisce una soglia minima del valore dell'investimento per la ristrutturazione delle strutture ricettive affinché la finanziaria regionale Friulia intervenga; non convince del tutto quanto previsto per l'albergo diffuso così come per il Consorzio unico per la montagna; si ritiene che la misura di sostegno al comparto turistico montano mediante "voucher TUReSTA in FVG" possa essere estesa anche ai capoluoghi delle ex Province.

Infine, a Bolzonello convince la semplificazione della struttura dei fondi di rotazione, anche se di conseguenza preoccupa la possibile disparità dei fondi per settori, dinamica che rimane in capo alla sola Giunta regionale; presenterà emendamenti sul coinvolgimento di Friulia in operazioni di finanziamento di programmi di investimento presentati attraverso l'Esecutivo regionale; non condivide quanto previsto in tema di riuso e recupero, dove tra l'altro non è dato sapere chi e cosa sarà oggetto di finanziamento, nulla si dice sulla possibile relazione con gli incentivi statali e la disciplina del Fondo regionale per la riqualificazione produttiva sostenibile, sfida importante di compartecipazione pubblico/privato, passerà esclusivamente attraverso delibera di Giunta escludendo del tutto il Consiglio regionale. ACON/RCM-fc



Sergio Bolzonello (Pd)