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SviluppoImpresa: Sergo-Bidoli, serve sforzo per migliorare testo

02.02.2021
15:17
(ACON) Trieste, 2 feb - Il Movimento Cinque Stelle, che in II Commissione si era astenuto sul ddl 123, guarda con favore a princìpi e finalità del disegno di legge, ma chiede "uno sforzo in più per migliorare il testo", attendendo le modifiche preannunciate dall'assessore Bini. Lo ha detto in Aula Cristian Sergo, capogruppo pentastellato, che ha parlato "di alcuni passaggi di questa legge che devono essere chiariti". A livello di metodo, i Cinque Stelle avrebbero preferito un testo unico delle imprese che integrasse la nuova norma con Rilacimpresa del 2015, per evitare "problematiche di lettura". E sulla necessaria semplificazione Sergo ha molto insistito durante il suo intervento.

Nel merito, il relatore di minoranza ha evidenziato "molte perplessità in merito alla creazione dei distretti del commercio", lamentando una "difficoltà di comprensione di alcune norme, ad esempio nel caso dei centri commerciali naturali e degli innovativi distretti del commercio". Sul turismo, il M5S teme che il gran numero di soggetti coinvolti rischi di generare frammentazione anziché aggregazione nell'ottica di fare sistema. Criticata anche la "disparità di trattamento relativa ai vincoli che i beneficiari di contributi e finanziamenti devono assumere a fronte della concessione di incentivi da parte della Regione". Sergo ha invece apprezzato la spinta verso sviluppo sostenibile ed economia circolare ("istanze e proposte del M5S dalla sua nascita"), preannunciando emendamenti su questa tematica. Ribadita anche l'opportunità di promuovere i cosiddetti "circuiti di compensazione", ovvero le monete complementari.

"SviluppoImpresa presenta alcune misure condivisibili, degli spunti interessanti, accanto però ad alcuni aspetti più critici". Così si è espresso in Aula Giampaolo Bidoli, relatore di minoranza per il gruppo Patto per l'Autonomia. Bidoli è entrato presto nel merito dei provvedimenti chiedendo, in tema di commercio, di valorizzare il ruolo dei nuovi Distretti "che non devono limitarsi ad azioni di piccolo cabotaggio", e di erogare contributi per i piccoli negozi anche in città e frazioni di comuni di medie dimensioni, pensando a forme di sostegno per le nuove aperture. Su questo terreno, il Patto ha annunciato emendamenti per introdurre il finanziamento dei buoni spesa solidali predisposti dai Comuni.

Sul turismo, Bidoli è perplesso "sull'istituzione del cluster e del Consorzio unico per la montagna" temendo "confusione e sovrapposizione dei ruoli", mentre il voucher Turesta "dovrebbe andare incontro anche a piccole strutture di accoglienza di diverse località della regione". Accanto ad acciaio, automotive, cantieristica e nautica, il relatore di minoranza inserirebbe tra le filiere chiave dell'economia Fvg anche l'agroalimentare. Infine, a proposito di insediamenti produttivi, il Patto chiede che "lo sviluppo futuro dell'industria regionale sia fatto a consumo di suolo zero". ACON/FA-fc



Cristian Sergo (M5S, a sx) con il governatore Massimiliano Fedriga
Giampaolo Bidoli (Patto)