Ambiente: Piccin (FI), ok no vincoli sport nella Riserva Tagliamento
(ACON) Trieste, 3 feb - "Esprimo soddisfazione per la risposta
dell'assessore alla Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro, alla
mia interrogazione urgente, che chiedeva lumi sui possibili
vincoli o limiti alle attività ludico-sportive nell'ambito del
Tagliamento imposti dalla futura qualifica di Riserva della
biosfera Unesco: la linea della Giunta regionale nel cercare di
ottenere questa qualifica, come auspicavo, è quella di permettere
la coesistenza tra tutela dell'ambiente e attività umane,
all'insegna di un ambientalismo di carattere liberale e non
estremista".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Mara Piccin
(Forza Italia), dopo il question time in Aula. "L'aspetto più
importante - sottolinea Piccin - è che sia stato assicurato che
la qualifica non comporterà nuovi vincoli che già non siano in
essere. Sarebbe un paradosso limitare attività che possono
valorizzare gli ambiti del fiume e le loro ricadute turistiche".
"L'assessore - osserva la forzista - ha rimarcato che, a
differenza del titolo di Patrimonio mondiale dell'umanità (come
sono inquadrati, per esempio, i Sassi di Matera, le Dolomiti e
via dicendo), che mira alla conservazione alla tutela di
patrimoni culturali e naturali riconosciuti per il loro
eccezionale valore universale, le Riserve della biosfera (già lo
sono il delta del Po, l'arcipelago toscano, Miramare, le Alpi
Giulie, eccetera) nascono invece per promuovere l'interazione tra
l'uomo e il proprio ambiente. Ed è alla candidatura a Riserva che
sta lavorando, dal 4 settembre 2020, la direzione regionale
competente".
"È inoltre importante sia stato chiarito - continua Piccin - che
nell'accezione del programma Man and biosphere dell'Unesco, le
Riserve della biosfera non sono inquadrate come luoghi chiusi,
immutabili e inaccessibili all'uomo e alle sue attività: il
termine riserva va inteso nella sua accezione anglosassone di
presidio, patrimonio, una cassaforte di risorse umane e naturali
da proteggere perché costituiscono la fonte di ricchezza che può
garantire lo sviluppo sostenibile delle comunità residenti sul
territorio e anche di quelle adiacenti".
"Fondamentale - evidenzia la consigliera di maggioranza - anche
tener conto che le funzioni di una Riserva Unesco sono quelle
educativa, di conservazione e di sviluppo, che corrispondono alle
zone in cui si suddivide, core zone (quella già sottoposta a
stringenti normative di tutela ambientale), buffer zone (che
circonda l'area core e la protegge) e transition zone (non
sottoposta a vincoli giuridici e può ospitare tutte le attività
dell'uomo e includere città)".
"Questa zonazione non è stata ancora definita nel dettaglio per
il Tagliamento - conclude Piccin - ma l'assessore ha già
assicurato che, non avendo la Riserva della biosfera personalità
giuridica, non comporterà decisioni e vincoli che già non ci
siano, ma potrà stimolare e coordinare una larga pluralità di
attori nel realizzare progetti concreti e partecipati".
ACON/COM/fc