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SviluppoImpresa: discussione generale, Moretuzzo-Nicoli-Moretti

03.02.2021
14:17
(ACON) Trieste, 3 feb - "Un ddl importante che arriva in momento storico caratterizzato da uno scenario inedito e una situazione pesante sul piano economico e sociale. Tra pochi mesi si presenterà anche il tema della crisi di numerosi settori, oltre alla variabile legata alla cornice europea che questa norma non può esimersi dal considerare. Ecco perché serve coraggio, andando anche oltre quello che leggiamo oggi nell'articolato".

Queste le parole di Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia), primo consigliere regionale a intervenire in Aula nel corso della seconda sessione di lavori che il Consiglio regionale Fvg ha dedicato alla discussione generale del ddl 123 (SviluppoImpresa)

"Dobbiamo capire come muoverci all'interno di questa cornice e come utilizzare risorse che non sono infinite. Ci sono dei rischi - ha aggiunto Moretuzzo - che non possiamo permetterci di correre, come quello di elevare il contenuto della burocrazia per l'accesso a contributi e finanziamenti. Bene, in questo senso, alcuni passaggi del ddl, mentre auspico massima attenzione per i giovani, ma anche per la silver economy. Su questi temi non possiamo sbagliare, come non possiamo farlo sulla sostenibilità e sulla sovrapposizione tra contributi erogati da Regione e Stato".

L'intervento del capogruppo forzista Giuseppe Nicoli ha invece preso il via dalla "certezza di un cambiamento radicale post pandemia nel quale si inserisce questa norma, assai approfondita e forte delle caratteristiche per affrontare un nuovo modello di sviluppo per l'economia regionale. È giusto affrontare il momento difficile attraverso i numerosi ristori, ma bisogna anche pianificare il futuro con capacità strategica e innovativa, passando attraverso la modernizzazione e la digitalizzazione che qui trovano risposte concrete".

"Inoltre, nell'articolato ci sono importanti passaggi dedicati ai giovani e al turismo, mentre il rafforzamento di Friulia - ha dettagliato Nicoli - è ottimale per gli ambiti strategici, ma senza dimenticare le aree di retroporto. La Regione deve tenere sempre in mano la regia della pianificazione complessiva infrastrutturale, senza delegare tutto allo Stato".

Il capogruppo dem Diego Moretti, dal canto suo, ha voluto precisare "una valutazione positiva nell'approccio alla norma, ma anche la libertà di decidere la nostra posizione in base al dibattito che si svilupperà da qui in avanti. Ci siamo astenuti durante la Commissione e, senza alcuno scambio ma in un'ottica di grande laicità e apertura, verificheremo la disponibilità della Giunta regionale verso i nostri emendamenti. Saranno quasi 70: su alcuni non faremo di certo le barricate ma su altri saremo rigorosi con un atteggiamento concreto e costruttivo".

"La lunga e approfondita relazione del collega Sergio Bolzonello rappresenta la posizione del nostro Gruppo. Una norma - ha concluso l'esponente del Partito democratico - che prosegue in continuità con la Lr 3/2015 e sulla quale eviterei trionfalismi perché, pur andando nella direzione giusta, raccoglie svariate indicazioni da noi rivolte in passato e parte da una base di riconosciuto livello, votata a suo tempo dalla sola Maggioranza e non certo all'unanimità". ACON/DB-fc



Diego Moretti (Pd)
Giuseppe Nicoli (FI)
Massimo Moretuzzo (Patto)