Ambiente: Moretuzzo (Patto), maggioranza contro vincoli Tagliamento
(ACON) Trieste, 3 feb - "Di fronte alla necessità della massima
tutela possibile per il Tagliamento, la maggioranza regionale
pensa invece a non imporre troppi vincoli agli organizzatori
delle "manifestazioni e attività ludico-sportive", per usare le
parole della consigliera Piccin, lungo il fiume o nel suo greto,
confermando la sua visione di sviluppo per questa terra, che
passa per opere a forte impatto ambientale e mancanza di
un'adeguata salvaguardia dei beni naturali".
È il commento espresso, in una nota, dal capogruppo del Patto per
l'Autonomia, Massimo Moretuzzo, dopo la discussione in Aula
dell'interrogazione di Piccin, preoccupata delle possibili
ripercussioni sulla fruizione del Tagliamento derivanti dal
riconoscimento di Riserva Mab (Man and Biosphere) dell'Unesco.
"Non solo - argomenta il consigliere - è stato avviato l'iter per
richiedere un livello di tutela inferiore al dovuto per questo
fiume straordinario dal punto di vista paesaggistico ed
ecologico, che ha contribuito alla costruzione dell'identità di
un territorio dalla storia millenaria e che ha un valore
universale, ma si continua a legittimare manifestazioni che
autorizzano a considerare gli alvei dei corsi d'acqua e le zone
circostanti aree per il divertimento dei fuoristradisti e non,
quali invece sono, zone di particolare ricchezza naturalistica,
e, come tali, da rispettare".
Moretuzzo è stato in passato promotore, con il collega Giampaolo
Bidoli, di una mozione per chiedere alla Regione di proporre la
candidatura del Tagliamento a Patrimonio mondiale dell'umanità
Unesco - sottoscritta da tutti i consiglieri di opposizione e
bocciata dalla maggioranza regionale - e primo firmatario di una
petizione pubblica per il riconoscimento Unesco che ha raccolto
quasi 15 mila firme di cittadini che "vedono nel Tagliamento
un'occasione paradigmatica per immaginare un futuro diverso e più
sostenibile per la nostra terra. È evidente che non la pensano
allo stesso modo l'assessore Scoccimarro e la maggioranza, ben
più attenti agli interessi che gravitano attorno a questo fiume
piuttosto che alla sua migliore conservazione".
ACON/COM/fa