SviluppoImpresa: ok Aula aiuti nuove aperture centri storici e borghi
(ACON) Trieste, 4 feb - Il Consiglio regionale del Friuli
Venezia Giulia ha approvato all'unanimità l'inserimento nel
disegno di legge 123 (SviluppoImpresa) delle nuove misure per la
riqualificazione e lo sviluppo dei centri storici, delle frazioni
e dei borghi dei Comuni.
I lavori dell'Aula sono passati attraverso un'iniziativa del
capogruppo leghista Mauro Bordin (affiancato inizialmente dai
colleghi Ivo Moras, Lorenzo Tosolini ed Elia Miani) che, adesso,
va a collocarsi nell'articolato subito dopo gli interventi
straordinari a sostegno dei servizi di prossimità offerti dagli
esercizi commerciali.
La norma prevede ulteriori contributi da stanziare a vantaggio di
nuove attività collocate nei centri storici o nelle aree urbane
dei piccoli Comuni da massimo 3mila abitanti, nonché nelle
frazioni e nei borghi situati in Comuni da massimo 15mila
abitanti. Saranno tuttavia necessarie almeno tre richieste di
apertura per zona e, in base al loro numero, i contributi
andranno da 60mila a 150mila euro con uno step intermedio da
100mila.
"Un provvedimento - ha spiegato Bordin - che mira, davanti a una
situazione precaria e drammatica, a promuovere l'apertura di
nuove attività. Una scommessa comunque compatibile con gli altri
incentivi nazionali, regionali e locali"
La fase di approvazione dell'articolo, iniziata in mattinata, si
è conclusa solo a metà pomeriggio dopo il suo temporaneo
accantonamento per consentire l'invio di un ulteriore
emendamento, seguito a un confronto tra Bordin, Cristian Sergo
(M5S) e Sergio Bolzonello (Pd) al quale, in precedenza, era stata
respinta una richiesta di stralcio. Sul documento, che prevede la
facoltà dei singoli Comuni di circoscrivere con delibera
consiliare i settori di attività degli esercizi su cui attivare
gli interventi, è stato siglato anche dai leghisti Diego
Bernardis e Miani, ma in aula ha trovato le firme di tutti i
Gruppi consiliari.
Bocciata, invece, una proposta di emendamento aggiuntivo di
Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli (Patto per l'Autonomia) in
materia di contributi ai piccoli Comuni per incentivare
l'utilizzo dei Buoni spesa solidali. Di conseguenza, ne sono
decadute altre sette a essa collegate. Stessa sorte, quindi,
anche per l'ipotizzato nuovo Capo I bis che, in caso di
approvazione, si sarebbe inserito tra le Disposizioni in materia
di commercio e gli articoli in tema di Digitalizzazione
nell'ambito del Titolo II (riservato alle misure per la
modernizzazione dell'economia regionale).
ACON/DB-fc