SviluppoImpresa: ok Aula ad accesso credito e strumenti finanziari
(ACON) Trieste, 4 feb - Capitalizzazione e accesso al credito
sono strumenti indispensabili per garantire la piena operatività
delle imprese sul mercato. Ed è in quest'ottica che la Giunta
regionale ha introdotto, nel ddl 123, un'ampia riforma che
intende venire incontro agli imprenditori.
Approvando gli articoli che vanno dal 37 al 53, il Consiglio
regionale ha dato stasera il via libera ad agevolazioni, sotto
forma di credito di imposta, alle piccole e medie imprese (Pmi)
che patrimonializzano l'impresa tramite un aumento di capitale.
Viene inoltre semplificata la struttura dei fondi di rotazione:
quasi tutti i fondi esistenti saranno accorpati nel Fondo
regionale per le iniziative economiche in Fvg, mentre la gestione
Frie - di derivazione statale - continuerà ad operare in forma
autonoma.
Vengono previste inoltre una serie di agevolazioni nell'accesso
al credito da parte delle imprese, e la concessione di prestiti e
garanzie per gli interventi di salvataggio e ristrutturazione
delle aziende. Oltre ai tradizionali prestiti, ci sarà anche la
possibilità di finanziare operazioni di leasing finanziario, in
particolare a favore delle microimprese.
Il ddl autorizza ad assegnare ai Confidi risorse finanziarie da
destinare alla concessione di garanzie a favore di alcune
categorie di imprese. Il gruppo del Pd ha chiesto, su questo
punto, di estendere al mondo agricolo questo ombrello protettivo.
Tema sollevato a più riprese da Sergio Bolzonello ed Enzo
Marsilio (Pd), e riconosciuto centrale anche da Alberto Budai
(Lega), presidente della II Commissione, che ha ricordato come
"la nostra industria possa andare gambe all'aria se non viene
supportata da una forte agricoltura: basti pensare che a marzo in
Italia c'era una riserva di granaglie per soli 15 giorni". E
l'assessore Sergio Emidio Bini si è detto pronto a discutere dei
problemi del comparto agricoltura in sede di Commissione.
Approvato anche uno degli articoli-chiave del ddl - valutazione
condivisa dall'assessore Bini e dal relatore del Pd, Bolzonello -
quello che prevede la ricapitalizzazione di Friulia, per 1
milione. "Ma ne servirebbero almeno 5 per poter svolgere i nuovi
compiti di ingegneria finanziaria che le vengono attribuiti", ha
proposto Bolzonello, senza riuscire a convincere la maggioranza
dell'Aula.
Il pacchetto di norme finanziarie è stato quasi sempre apprezzato
anche dalle Opposizioni, tanto è vero che numerosi articoli sono
stati approvati all'unanimità, ma solo pochi emendamenti hanno
superato la prova del voto. Tra questi, la volontà di promuovere
i cosiddetti "circuiti di compensazione multilaterale", ovvero la
sperimentazione della moneta complementare, tema proposto dal
Movimento Cinque Stelle.
Approvato anche il vincolo - proposto dalla Giunta - del
mantenimento della sede in territorio regionale per 3 o 5 anni (a
seconda della dimensione dell'impresa) imposto alle aziende
beneficiarie dei contributi. I benefici di legge, infine, saranno
estesi agli investimenti che si pongono l'obiettivo di aumentare
la sicurezza sui luoghi di lavoro, emendamento proposto dal Pd e
sottoscritto da Forza Italia.
ACON/FA-fc