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SviluppoImpresa: ok Aula ad accesso credito e strumenti finanziari

04.02.2021
20:13
(ACON) Trieste, 4 feb - Capitalizzazione e accesso al credito sono strumenti indispensabili per garantire la piena operatività delle imprese sul mercato. Ed è in quest'ottica che la Giunta regionale ha introdotto, nel ddl 123, un'ampia riforma che intende venire incontro agli imprenditori.

Approvando gli articoli che vanno dal 37 al 53, il Consiglio regionale ha dato stasera il via libera ad agevolazioni, sotto forma di credito di imposta, alle piccole e medie imprese (Pmi) che patrimonializzano l'impresa tramite un aumento di capitale. Viene inoltre semplificata la struttura dei fondi di rotazione: quasi tutti i fondi esistenti saranno accorpati nel Fondo regionale per le iniziative economiche in Fvg, mentre la gestione Frie - di derivazione statale - continuerà ad operare in forma autonoma.

Vengono previste inoltre una serie di agevolazioni nell'accesso al credito da parte delle imprese, e la concessione di prestiti e garanzie per gli interventi di salvataggio e ristrutturazione delle aziende. Oltre ai tradizionali prestiti, ci sarà anche la possibilità di finanziare operazioni di leasing finanziario, in particolare a favore delle microimprese.

Il ddl autorizza ad assegnare ai Confidi risorse finanziarie da destinare alla concessione di garanzie a favore di alcune categorie di imprese. Il gruppo del Pd ha chiesto, su questo punto, di estendere al mondo agricolo questo ombrello protettivo. Tema sollevato a più riprese da Sergio Bolzonello ed Enzo Marsilio (Pd), e riconosciuto centrale anche da Alberto Budai (Lega), presidente della II Commissione, che ha ricordato come "la nostra industria possa andare gambe all'aria se non viene supportata da una forte agricoltura: basti pensare che a marzo in Italia c'era una riserva di granaglie per soli 15 giorni". E l'assessore Sergio Emidio Bini si è detto pronto a discutere dei problemi del comparto agricoltura in sede di Commissione.

Approvato anche uno degli articoli-chiave del ddl - valutazione condivisa dall'assessore Bini e dal relatore del Pd, Bolzonello - quello che prevede la ricapitalizzazione di Friulia, per 1 milione. "Ma ne servirebbero almeno 5 per poter svolgere i nuovi compiti di ingegneria finanziaria che le vengono attribuiti", ha proposto Bolzonello, senza riuscire a convincere la maggioranza dell'Aula.

Il pacchetto di norme finanziarie è stato quasi sempre apprezzato anche dalle Opposizioni, tanto è vero che numerosi articoli sono stati approvati all'unanimità, ma solo pochi emendamenti hanno superato la prova del voto. Tra questi, la volontà di promuovere i cosiddetti "circuiti di compensazione multilaterale", ovvero la sperimentazione della moneta complementare, tema proposto dal Movimento Cinque Stelle.

Approvato anche il vincolo - proposto dalla Giunta - del mantenimento della sede in territorio regionale per 3 o 5 anni (a seconda della dimensione dell'impresa) imposto alle aziende beneficiarie dei contributi. I benefici di legge, infine, saranno estesi agli investimenti che si pongono l'obiettivo di aumentare la sicurezza sui luoghi di lavoro, emendamento proposto dal Pd e sottoscritto da Forza Italia. ACON/FA-fc



Alberto Budai (Lega)
Sergio Bolzonello con il gruppo Pd