SviluppoImpresa: novità e punti-chiave della legge approvata dall'Aula
Dotazione finanziaria passa da 51,3 a 52,2 milioni di euro
(ACON) Trieste, 5 feb - Commercio e turismo. Ma anche accesso
al credito, sviluppo sostenibile, nuovi strumenti finanziari. Il
disegno di legge SviluppoImpresa - approvato all'unanimità dal Consiglio
regionale sotto la presidenza di Piero Mauro Zanin - si propone
di dare una spinta all'economia del post pandemia intervenendo in
modo congiunto su settori molto diversi.
Al termine di tre intense giornate di dibattito in Aula, la già
cospicua dotazione finanziaria di partenza - pari a 51,3 milioni
di euro - si è ulteriormente irrobustita, arrivando a 52 milioni
e 200mila euro. Nello specifico, sono state aggiunte le poste di
finanziamento per le aziende ad alto contenuto di conoscenza (in
sigla Kibs, 300mila euro), la riqualificazione dei centri storici
(250mila), i Consorzi turistici (300mila) e il masterplan per la
riconversione delle aree dismesse (40mila).
Ecco le principali novità emerse nei punti-chiave del
provvedimento, al termine della maratona dialettica.
DISTRETTI COMMERCIALI - L'istituzione dei Distretti è una delle
maggiori novità della legge. Accesa la discussione sui limiti
legati al numero degli abitanti: il Pd ha apertamente contestato
l'applicazione di questo tipo di tetto, che però è stato ribadito
dalla Maggioranza, con un unico correttivo, l'abbassamento (da
5000 a 3000 abitanti) del limite minimo per la costituzione dei
Distretti in zone di svantaggio economico. Anche la
riqualificazione di aree destinate a sagre, fiere e mercati
rientrerà, su proposta della Lega, nell'ambito dei progetti da
incentivare.
PICCOLI NEGOZI - La Regione finanzierà I piccoli esercizi
commerciali che offrono servizi di prossimità: l'Aula ha inserito
tra i beneficiari anche i negozi delle frazioni che ricadono
all'interno di Comuni dai 5mila ai 15mila abitanti. Per ottenere
i benefici non sarà inoltre più necessario vendere in modo
"esclusivo", ma solo "prevalente", i prodotti locali e regionali.
CENTRI STORICI - Su iniziativa del capogruppo leghista Mauro
Bordin, sono stati previsti contributi rilevanti (tra i 60 e i
150mila euro) per nuove attività commerciali collocate nei centri
storici o nelle aree urbani dei piccoli Comuni.
DIGITALE - La Giunta ha meglio definito, con un emendamento, il
sostegno alle imprese che puntano sulla trasformazione digitale,
associando ai cluster le associazioni di categoria. E' stato
approvato anche un contributo a Friuli Innovazione per uno
specifico progetto, e chiarito l'arco temporale dei finanziamenti
alle aziende ad alto contenuto di conoscenza (in sigla Kibs).
BONUS TURESTA - Il voucher riservato alle famiglie che
sceglieranno di pernottare per almeno 3 notti in regione - una
delle novità della norma che più ha fatto parlare - non sarà
limitato alle strutture della montagna: si potrà infatti
usufruire del contributo per soggiornare in tutte le zone
socio-economicamente svantaggiate, nei capoluoghi di provincia e
nei siti Unesco.
AFFITTI TURISTICI - La Regione mette a disposizione un
finanziamento per i privati che vogliano riqualificare i loro
alloggi turistici, con il limite - deciso dall'Aula - di 4 unità
immobiliari al massimo.
CREDITO E FRIULIA - Viene semplificata la struttura dei fondi di
rotazione, con l'accorpamento in un unico soggetto. Si allarga il
ruolo di Friulia, che potrà agire anche nel campo dei progetti
turistico-ricettivi purché questi abbiano almeno il valore
finanziario di 1,2 milioni. La spa regionale viene inoltre
ricapitalizzata con 1 milione. Tra i nuovi strumenti, il M5S è
riuscito a far inserire nella norma la volontà di promuovere i
circuiti di moneta complementare.
CONSORZI - Su iniziativa del relatore Pd, Sergio Bolzonello, è
stata prevista l'intesa tra Comuni interessati e Consorzi per la
manutenzione e gestione di opere di urbanizzazione primaria e
infrastrutture.
SOSTENIBILITA' - La Regione premierà i progetti di sviluppo
sostenibile e incentiverà la filiera locale del legno.
ACON/FA-fc