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SviluppoImpresa: Zanon (Futura), auspicavo aiuti negozi Comuni montani

06.02.2021
11:23
(ACON) Trieste, 6 feb - "L'aiuto previsto nel ddl 123 Sviluppoimpresa a favore delle attività commerciali di prossimità è certamente un provvedimento necessario e pienamente condivisibile".

Lo afferma in una nota il consigliere regionale Emanuele Zanon (Regione Futura), aggiungendo che "quasi tutti gli esercizi commerciali sono accomunati da alcune criticità, come la crisi economica, accentuata dalla contingente emergenza pandemica, dall'elevata pressione fiscale, dal costo degli affitti, dalla burocrazia, dalla concorrenza dei grandi centri commerciali e dal commercio elettronico".

"Quelli presenti nei centri minori - evidenzia Zanon - soffrono ancor di più e, in questa triste classifica, spiccano quelli operanti in montagna, posti in aree definite a fallimento di mercato, dove mantenere aperti dei piccoli negozi è diventata ormai un'autentica missione. I fenomeni dello spopolamento e dell'invecchiamento della popolazione, la carenza o l'assenza di servizi di trasporto pubblico, rappresentano ulteriori difficoltà di sopravvivenza per le piccole attività commerciali".

"Queste imprese sono veri e propri presidi: non solo dal punto di vista economico, ma anche da quelli sociale e aggregativo. Quindi, la loro presenza - prosegue la nota di Regione Futura - si rende indispensabile, soprattutto in luoghi dove non esistono attività o ne esiste soltanto una. Per queste ragioni ho presentato alcuni emendamenti a Sviluppoimpresa che prevedevano la possibilità di sommare il contributo regionale, valido per tutte le attività dei centri minori del Friuli Venezia Giulia, a quelli specifici per la montagna e, in particolare, per i centri abitati posti nelle zone B e C. Ovvero, quelle aree marginali e a maggiore svantaggio economico".

"L'intento - precisa il consigliere Zanon -- non era quello di creare dualismi tra montagna e pianura, ma di riconoscere le specifiche criticità della montagna. Purtroppo, per ragioni che non sono state specificate dall'assessore competente Sergio Emidio Bini, gli emendamenti non sono stati accolti, anche se l'Aula si è divisa a metà tra favorevoli e contrari. Infine, per un solo voto, il provvedimento non è passato". "Considero un grave errore - conclude la nota - non aver accolto le mie proposte a favore dei piccoli negozi di montagna, che prevedevano anche misure di premialità per l'imprenditoria giovanile e femminile. Per contrastare lo spopolamento delle nostre valli dobbiamo sostenere l'economia e i servizi essenziali, ma con questa esclusione la strada va purtroppo nella direzione opposta". ACON/COM/db



Emanele Zanon (Regione Futura)