Salute: Conficoni (Pd), su Liventino veleni e impegni non mantenuti
(ACON) Trieste, 8 feb - "Veleni e bugie non miglioreranno la
sanità liventina, serve una presa in carico reale dei problemi,
anche condivisa, e il mantenimento degli impegni assunti".
Lo afferma Nicola Conficoni (Pd), in una nota, in riferimento al
presidio ospedaliero di Sacile.
"Sacile è un valore aggiunto per il Friuli Venezia Giulia e se
qualcuno non lo ha capito - accusa il consigliere regionale del
Pd - non è certo il Pd, ma chi governa la Regione. La Lega ha
maltrattato l'intero Friuli Occidentale, promettendo cose che i
cittadini non vedono, come il potenziamento della cittadella
della salute, fermo al palo o che probabilmente non vedranno mai,
come un policlinico privato".
Per l'esponente dem "i problemi del sistema sanitario liventino
non si risolvono mettendo in bocca ad altri cose che non hanno
detto, ma facendo squadra per rilanciare il modello Sacile 2.0
lasciato colpevolmente in naftalina. Durante questi quasi tre
anni di governo del Centrodestra in Regione, la cittadella della
salute non è stata rafforzata ma indebolita, basti pensare al
trasloco di alcuni medici di medicina generale".
"La Giunta Fedriga ha maltrattato il Friuli Occidentale nel
riparto dei fondi assegnati dal Governo per affrontare
l'emergenza Covid-19 (con il 25,7% della popolazione, abbiamo
avuto solo il 18% delle risorse) e i posti letto destinati alla
cura delle persone infette avrebbero potuto essere aggiuntivi e
non sostitutivi. Invece si è scelto di chiudere la residenza per
anziani cacciando, peraltro, il medico che aveva manifestato la
sua contrarietà, soffocando il dissenso con metodi intimidatori".
"Ricordiamo anche i quattro milioni di euro - aggiunge nella sua
nota Conficoni -, lasciati in eredità dal Centrosinistra per
ristrutturare i padiglioni e potenziare i servizi, che non sono
ancora stati spesi, oppure gli ulteriori 3,5 milioni promessi che
non si sa quando verranno concretamente assegnati".
"Infine - conclude - per quanto riguarda la proposta di
referendum per il passaggio di Sacile al Veneto, il circolo del
Pd è già intervenuto con assoluta chiarezza, esprimendo la sua
contrarietà a questa ipotesi fantasiosa. I tagli ai servizi e la
scarsa attenzione alla sanità territoriale della Giunta regionale
però non favoriscono il consolidamento di un legame che
rappresenta un'opportunità per l'intero Fvg: chissà quando se ne
renderanno conto i leghisti".
ACON/COM/rcm