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Fondi Ue: I Comm approva ddl 120 con 20 mln euro di risorse regionali

09.02.2021
11:48
(ACON) Trieste, 9 feb - Le disposizioni finanziarie e di attuazione del Programma operativo regionale (Por) del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2014-20 contenute nella legge regionale 14/2015 vengono estese anche al nuovo Programma regionale obiettivo "Investimenti in favore dell'occupazione e della crescita", cofinanziato dal Fesr per il periodo 2021-2027 (Pr Fesr 2021-27). Inoltre, si prevedono 20 milioni di euro di risorse regionali aggiuntive, nelle more dell'approvazione formale dei nuovi regolamenti comunitari e delle disposizini che darà il nuovo Governo, nonché migliorie atte a limitare i rischi di perdita dei fondi messi a disposizione dall'Ue e dallo Stato.

Questo quanto dispone il disegno di legge 120 a firma dell'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, accolto dal Centrodestra (astensione delle Opposizioni) dalla I Commissione consiliare presieduta da Alessandro Basso (FdI), che l'ha riunita in modalità telematica per esaminare il provvedimento.

A marzo, relatori per la maggioranza in Aula saranno lo stesso presidente Basso con Luca Boschetti (Lega) e Giuseppe Nicoli (FI), mentre Roberto Cosolini (Pd) e Furio Honsell (Open Fvg) lo saranno per la minoranza.

Dalla relazione dell'assessore, si è appreso che la semplificazione e la standardizzazione delle procedure garantite dalla gestione fuori bilancio hanno permesso le ottime performance del Por Fesr 2014-20. Un nuovo quadro normativo europeo è atteso a breve, ma permane la regola del N+2, ovvero il taglio automatico delle risorse per i programmi che non sono in grado di spendere le risorse entro i due anni successivi allo stanziamento comunitario. Inoltre ci sono disposizioni di favore per i programmi che hanno dimostrato alti livelli di affidabilità nel precedente periodo, incluso un incremento delle risorse a disposizioni dei territori nella programmazione 2021-27 di circa il 25% di quanto finanziato dai Por e lo stanziamento di un'ulteriore pacchetto consistente di fondi attraverso il piano Next Generation EU. Diventa, quindi, ancora più importante garantire la capacità di realizzazione finanziaria e fisica dei programmi.

Perciò, con le modifiche previste alla Lr 14/2015 si estendono al Pr Fesr 2021-27: una gestione coordinata delle risorse del programma e regionali; uno snellimento delle procedure gestionali e il maggior ricorso alla digitalizzazione dei processi; la deregolamentazione degli strumenti attuativi; la piena interscambiabilità dei progetti finanziati sul Por e sul Piano aggiuntivo regionale; la definizione delle procedure da parte dell'Autorità di gestione; la standardizzazione delle procedure di appalto alla normativa di recepimento nazionale; una gestione speciale per la rendicontazione nel programma comunitario di progetti selezionati con leggi regionali di settore (una procedura ancora utilizzata nel Por 2014-20, per la rendicontazione delle spese sostenute dal Sistema sanitario regionale per l'acquisto di dispositivi di protezione da Covid-19).

Non ultima, la finalità della Regione di essere pronta a intervenire sul territorio con la nuova programmazione delle risorse messe a disposizione dall'Ue. Ecco che con il ddl 120 si inserisce nella Lr 14/2015 un nuovo articolo per stanziare circa 20 milioni di euro, a valere sul bilancio regionale, per la costituzione di appositi parchi progetti da rendicontare nell'ambito dei programmi regionali cofinanziati dai fondi strutturali dell'Ue. Di questi, 14 mln vanno all'obiettivo "Investimenti in favore dell'occupazione e della crescita" (risorse regionali che si aggiungono a quelle dei due programmi per accelerare la spesa nelle prime annualità di attuazione) e quasi 6 mln (2,567 mln per il Por Fse 2014-20 e 3,36 mln per il Por Fesr 2014-20) per garantire un volano finanziario anche qui per accelerare la spesa e il pieno utilizzo delle eventuali ulteriori risorse comunitarie che potrebbero essere assegnate con il React EU, strumento che fa parte del pacchetto di interventi denominato Next Generation EU.

"Oggi non stiamo adottando progetti senza conoscere le linee europee, ma quando queste ci saranno noi saremo già pronti", ha sottolineato Zilli, fugando così alcuni dubbi di Honsell sull'aderenza delle iniziative regionali con quelle che saranno espresse a livello comunitario. E ha poi dato massima disponibilità a un confronto sui parchi progetti con le Commissioni consiliari competenti per materia e l'Autorità di gestione, antecedente il passaggio del ddl in Aula, per consentire un più ampio coinvolgimento e una parte attiva dei consiglieri, come richiesto da Enzo Marsilio, Franco Iacop e Sergio Bolzonello (Pd), oltre che da Mauro Capozzella (M5S). ACON/RCM-fc



Il presidente della I Commissione, Alessandro Basso (FdI)
Roberto Cosolini (Pd)
Furio Honsell (Open Fvg)
L'Assessore Fvg alle Finanze, Barbara Zilli