Vaccini: Da Giau (Pd), salvano la vita ma indispensabile tracciamento
(ACON) Trieste, 9 feb - Lungo intervento della consigliera
regionale Chiara Da Giau (Pd), in riferimento alla campagna
vaccinale anti Covid-19.
"Le vaccinazioni servono innanzitutto a salvare la vita alle
persone, a partire giustamente dagli anziani che sono i più
fragili e a rischio - scrive la Da Giau nella sua articolata nota
-. Lo scarico della pressione nelle strutture ospedaliere è
senz'altro uno dei benèfici effetti collaterali della campagna di
vaccinazione. E va potenziata l'attenzione sulla riduzione della
diffusione del virus, quindi principalmente sui tracciamenti".
Per la consigliera "ci sono alcuni elementi che devono farci
riflettere: le notizie che ci vengono da altre parti d'Italia
riguardo la rapidità dei contagi dovuti alle diverse varianti; la
naturale incertezza rispetto al se e al fino a quando i vaccini
messi a punto a oggi sono in grado di proteggere dalle stesse; la
consapevolezza che il numero di mutazioni del virus è
statisticamente più probabile che aumenti con l'aumento delle
persone infette; l'evenienza che, con o senza intenzionalità
maligne da parte delle aziende farmaceutiche o dei Governi
accaparratori, la campagna vaccinale su larga scala ha tempi più
lunghi rispetto alle previsioni ottimistiche che hanno
accompagnato i suoi inizi anche sull'onda della necessità di dare
un orizzonte di speranza ai cittadini cui venivano, e vengono,
chiesti continui sacrifici da ormai un anno".
"L'ingente investimento di risorse pubbliche e l'enorme lavoro di
condivisione dei risultati da parte di scienziati e ricercatori
sono stati sicuramente elementi inediti rispetto al passato e
hanno anticipato la messa a disposizione del vaccino, ma
difficoltà e imprevisti organizzativi oltre che i meccanismi
abituali di evoluzione e mutazione di un virus paradossalmente
troppo poco letale per isolarsi e annientarsi da solo, potrebbero
portarci a dover combattere col virus ben oltre quest'anno".
"Alla luce di tutto questo, senza voler generare né inutile
pessimismo né sterili polemiche - fa presente la rappresentante
dei dem -, dobbiamo osservare che sono ancora troppi i casi che
ci vengono riferiti in cui l'attività di tracciamento è dubbia,
se non inesistente. Persone positive a cui, lungo tutto il
periodo di malattia e quarantena, non è mai chiesta la lista dei
contatti stretti. Conviventi di persone in quarantena alle quali
non vengono fatti tamponi se non dopo giorni o alla eventuale
comparsa di sintomi, cui è permesso di muoversi liberamente.
Gestione difforme dei contagi nella scuola nei territori. Ritardi
che aprono il ricorso a tamponi in strutture private in modo
autonomo. Tutto questo rischia di lasciare il contenimento del
contagio solo sulla buona volontà e il rispetto delle regole di
cittadini, cosa necessaria ma non sufficiente per individuare e
arginare i focolai di infezione alla loro origine".
"L'impreparazione delle nostre strutture ospedaliere a una
evenienza pandemica e le pur ragionevoli necessità di
contemperare le esigenze della salute e quelle dell'economia -
prosegue la nota della Da Giau - ci hanno portato fino ad ora a
considerare come chiave i parametri che avevano proprio a che
fare con la lo stato di tensione delle strutture ospedaliere
stesse. Si è risposto alla primaria urgenza".
"La scienza, ma anche l'esperienza soprattutto nei Paesi
orientali, ci dicono però di quanto sia più importante
concentrarsi sull'azzerare i contagi piuttosto che i ricoveri,
per garantire aria in modo duraturo proprio alle attività
economiche, oltre che alla vita sociale delle persone, senza
incorrere a continui 'stop and go'. Lo è ancor più oggi
all'affacciarsi delle varianti, per poter sbarrare la strada a
eventuali vere e proprie mutazioni che potrebbero portarci dentro
un dedalo infinito di tunnel in cui è difficile vedere la luce e
la fine".
"Se il procedere del piano delle vaccinazioni ci può mettere oggi
un po' al riparo dal peggio, è importante rimettere attenzione ai
sistemi di tracciamento - è la chiosa della consigliera - per
aiutare l'efficacia stessa dell'immunizzazione".
ACON/COM/rcm