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Viabilità: Pizzimenti in IV Comm, impegno per rotatoria Rivatte Bannia

10.02.2021
13:26
(ACON) Trieste, 10 feb - L'impegno da parte dell'assessore regionale a Infrastrutture e Territorio, Graziano Pizzimenti, di organizzare in tempi brevissimi due incontri con il Comune di Fiume Veneto e i vertici di Fvg Strade. Inoltre, sempre insieme a Fvg Strade, la Regione effettuerà una verifica per ridurre i limiti di velocità lungo il pericoloso tratto di arteria sotto esame.

Sintonia trasversale al termine dei lavori della IV Commissione consiliare, convocata in presenza a Trieste dalla presidente Mara Piccin (FI) per consentire l'audizione del primo firmatario della petizione popolare che auspica, per seri motivi di sicurezza, la realizzazione di una rotatoria stradale in località Rivatte di Bannia (Pordenone) all'altezza dell'incrocio tra via Risorgimento e via Michelangelo.

Erano state 263 le firme dei cittadini che, il 9 luglio scorso, avevano consegnato alla Presidenza del Consiglio regionale una petizione per chiedere un intervento nella frazione del Comune di Fiume Veneto. L'obiettivo è quello di ridurre il rischio di incidenti nel tratto dell'ex strada provinciale 21 che porta da San Vito al Tagliamento alla frazione di Bannia, dove oltre il 60% dei sinistri è dovuto a sbandamenti e fuoriuscite di strada tipiche dell'alta velocità.

Fabio Facca, presidente dell'Associazione Pro Rivatte, ha ricordato "le 24 vittime nell'arco di 25 anni lungo un tratto di strada dove automobili e moto si comportano come se fossero in pista. In passato avevamo già raccolto 450 firme, ora ne abbiamo presentate altre perché, pur favorevoli all'allargamento della strada e a un progetto che prevede vari strumenti per la sicurezza, riteniamo fondamentale che la soluzione vada trovata subito a lavori in corso".

Eddy Facca, secondo firmatario, ha aggiunto che "la pericolosità dell'incrocio deriva anche dalla sua scarsa visibilità a causa degli edifici circostanti. Inoltre, numerosi lutti hanno riguardato persone residenti in altri paesi, evidenza che si tratta di un problema non solo locale".

L'assessore Pizzimenti ha ricordato di aver già avuto alcune interlocuzioni con il Comune di Fiume Veneto e, in attesa dei prossimi confronti, ha aggiunto che "va cercata una soluzione definitiva. Una rotonda può rallentare il flusso del traffico, tenendolo però costante ed evitando code. Ora bisogna capire come incastrarla nell'ambito del progetto attuale, possibilmente senza allungare i tempi. Bontà, esigenza, motivazioni e obiettivo sono chiari a tutti".

Il tema era stato introdotto dal consigliere regionale Tiziano Centis (Cittadini) che aveva parlato di "5 km di pericoli costanti su quella che è diventata una sorta di superstrada. La petizione costituisce un'autentica preghiera per mettere in sicurezza Rivatte: non esiste cifra che possa valere la vita di una persona".

Il dibattito generale è stato aperto dai consiglieri Nicola Conficoni (Pd) e Stefano Tuchet (Lega) che hanno confermato la pericolosità della situazione. "Alta velocità e sorpassi azzardati - ha sottolineato l'esponente dem - richiedono provvedimenti immediati e l'ulteriore lotto di sistemazione potrebbe costituire occasione per dare risposta alle attese dei cittadini". "Una rotonda costerebbe 5-600mila euro - ha ricordato Turchet - e, senza rallentare l'iter, l'intervento va realizzato subito, evitando condizionamenti provocati da un eventuale piano espropriativo".

Emanuele Zanon (Regione Futura) ha auspicato che, in attesa della rotonda, "vengano inserite serie misure per il controllo della velocità". Sul fronte M5S, invece, Ilaria Dal Zovo (presente in modalità telematica) e il collega Cristian Sergo hanno sollecitato "metodi dissuasivi temporanei per tamponare il problema come zone 30, o almeno 50, oppure un autovelox. Per avere la rotonda, infatti, ci vorrà almeno un anno e l'indice di pericolosità è 37, quando il massimo in regione è 40".

Anche la presidente Piccin, infine, ha evidenziato le problematiche e ribadito "un tema fondamentale: quello della sicurezza. Ora le soluzioni spettano ai tecnici. Qui in Commissione, intanto, abbiamo messo sul piatto una possibile soluzione e avanzato una serie di richieste concrete". ACON/DB-fc



La presidente della IV Commissione, Mara Piccin (FI), e l'assessore regionale a Infrastruttre e Territorio, Graziano Pizzimenti
Fabio Facca, primo firmatario, espone i contenuti della petizione
Tiziano Centis (Cittadini)
La IV Commissione consiliare riunita in aula