Giorno Ricordo: Zanin, 17/2 in Aula esodati Haffner e Sardos Albertini
(ACON) Trieste, 10 feb - Pioggia e bora per la cerimonia del
Giorno del Ricordo che si è svolta come ogni 10 febbraio presso
il monumento eretto a Basovizza a memoria delle 10mila vittime
che sono state gettate nelle foibe carsiche e delle oltre 300mila
persone che hanno dovuto lasciare casa e affetti per un esodo
verso altre terre che non fossero Fiume, Istria o Dalmazia.
"A tutte loro va il mio pensiero da presidente del Consiglio
regionale - ha affermato Piero Mauro Zanin a margine della
cerimonia - consci che abbiamo l'obbligo morale di recuperare la
memoria al di là di quelle contrapposizioni ideologiche frutto,
forse, della violenza che qui si è consumata bagnando di sangue
la terra".
"Onore allora a queste persone, come a tutte le vittime della
violenza dell'uomo sull'uomo - ha aggiunto il presidente -, in un
gesto di recupero di valori quali pace e democrazia. Il 17
febbraio prossimo, l'Aula onorerà il Giorno del Ricordo
ascoltando le storie di vita e di tragedia di chi allora erano
piccoli esuli, Egea Haffner, per tutti divenuta la bambina con la
valigia, e Paolo Sardos Albertini, presidente della Lega
Nazionale".
"Dal Friuli Venezia Giulia nacque l'idea di far votare al
Parlamento una legge nazionale che ricordasse il 10 febbraio come
Giornata del Ricordo. Oggi, al di là di ogni sterile polemica, è
importante sottolineare come ancora da questa Regione - ha fatto
presente Zanin - sia partita la rivendicazione di questa tragedia
anche per individuare chi furono i responsabili".
"Intendiamo dare voce all'iniziativa che intende togliere al
maresciallo Josip Broz Tito l'onorificenza del cavalierato della
Repubblica che l'Italia gli consegnò in tempi in cui ci si
volgeva dall'altra parte rispetto al dramma delle foibe e
dell'esodo, per restituire fino in fondo la responsabilità di
questi gravi fatti a chi ce l'ha e consegnarli una volta per
sempre alla storia".
ACON/RCM-fc