Turismo: Iacop (Pd), città d'arte in crisi escluse da azioni sostegno
(ACON) Trieste, 11 feb - "L'intervento sulle località montane è
doveroso, ma anche le città turistiche e d'arte della regione,
che ancor di più soffrono la crisi, hanno bisogno di aiuto.
Nonostante ciò, tuttavia, continuano a essere dimenticate nei
provvedimenti di sostegno e di ristoro della Regione Fvg. Prima
di perdere tutto, sono necessarie azioni di promozione, ristori
adeguati e sostegno agli investimenti".
Lo auspica in una nota il consigliere regionale Franco Iacop
(Pd), facendo seguito all'espressione di difficoltà avanzata da
Federalberghi.
"Dopo aver incontrato in più occasioni diversi imprenditori del
sistema ricettivo e aver raccolto istanze e preoccupazioni di
un'intera categoria in ginocchio, da mesi continuiamo a
sollecitare l'assessore regionale Sergio Emidio Bini - sottolinea
l'esponente dem - per un intervento a sostegno del comparto che,
secondo gli ultimi dati resi noti da Federalberghi, non esce da
una crisi avviata quasi un anno fa e che fa segnare solo il venti
per cento di occupazione dei posti letto nelle città d'arte".
"Quello che manca, e che più volte abbiamo chiesto, è
innanzitutto - dettaglia Iacop - un piano straordinario di
promozione e commercializzazione del turismo in città e centri
storici. La questione continua però a essere ignorata e anche
negli ultimi interventi di ristoro e di sostegno all'economia (i
ddl 121 e 123) non c'è alcuna considerazione per questo settore,
ma solo ed esclusivamente per la montagna".
"Sono inaccettabili gli interventi ad hoc solo per i consorzi
montani, mentre le strutture alberghiere collassano sotto costi
insostenibili di gestione che si stanno riflettendo in una grave
crisi occupazionale. Infine, prendiamo atto di come i vertici di
PromoturismoFvg - conclude la nota del Partito democratico - si
stiano dimostrando inadeguati nell'affrontare la crisi e di come
l'assessore sia assolutamente appiattito sulle insostenibili
richieste economiche, a esclusivo appannaggio di una parte del
territorio montano, di qualche consigliere di maggioranza".
ACON/COM/db