Pari opportunità: cinque associazioni scelgono le loro donne-coraggio
(ACON) Trieste, 11 feb - Cinque donne molto diverse tra loro,
ma il messaggio è lo stesso: il coraggio. Serve coraggio per
seguire le donne vittime della violenza di genere, come fanno
ogni giorno Ilaria Martinis dell'associazione udinese "Iotunoivoi
donne insieme" e Maria De Stefano della pordenonese Voce Donna.
Serve coraggio per accompagnare le donne operate al seno nel loro
calvario medico, come fa da più di 15 anni Mariangela Fantin
dell'Andos. Serve coraggio per lottare contro l'omofobia come
Antonella Nicosia di Arcigay Friuli, così come per immaginare una
psichiatria di genere, l'intuizione che ebbe Assunta Signorelli,
scomparsa tre anni fa, tra le fondatrici dell'associazione Luna e
l'altra di Trieste.
Sono queste le cinque figure indicate dai sodalizi di
volontariato, al centro stasera di un partecipato seminario web
organizzato dalla Commissione regionale per le Pari opportunità.
"Abbiamo voluto - ha spiegato la presidente Dusy Marcolin -
chiedere alle associazioni di indicarci esempi positivi di grandi
donne che possano ispirare le giovani generazioni". "Sono ed
erano donne - ha aggiunto Fulvia Raimo, che nella Commissione
segue il gruppo Azioni positive - che hanno saputo andare contro
lo spirito dei tempi: dobbiamo raccogliere il loro esempio".
L'incontro, condotto dalla giornalista della Rai Gioia Meloni e
articolato in tre serate, ha messo in evidenza per prima cosa
l'attività di due associazioni anti-violenza. Eleonora Baldacci,
presidente di Iotunoivoi, ha raccontato il lavoro quotidiano di
ascolto, ospitalità e accoglienza prima di dare la parola
all'avvocato Ilaria Martinis, che da anni collabora con
l'associazione. Lavoro simile viene svolto, non solo a Pordenone
ma anche in altri centri più piccoli, da Voce Donna,
rappresentata dalla direttrice Laura Bosi. "Continuiamo a
trascurare - ha lamentato Maria De Stefano, fondatrice di Voce
Donna - il problema della dipendenza economica delle donne
vittime di violenza: il lavoro è il vero antidoto a quelle
situazioni".
E' toccato poi a Nacho Quintana Vergara, di Arcigay, spiegare il
lavoro dell'associazione sul fronte dei diritti della comunità
Lgbt, mentre Antonella Nicosia, referente anche a livello
nazionale per le politiche sui trans, ha raccontato la sua
esperienza di sostegno in carcere e in ospedale. Si è poi passati
all'Andos, con la segretaria Jessica Giorgiutti e la
donna-simbolo Mariangela Fantin, presidente dell'associazione.
"Purtroppo l'età media delle donne malate si sta abbassando - ha
ricordato Fantin - ed è sempre più importante il nostro sostegno,
anche con le parrucche. Perché una donna è bella sempre, anche
quando sta facendo la chemioterapia".
Florentia Corsani, presidente di Luna e l'altra, ha infine
ricordato la figura di Assunta Signorelli, che fondò il Centro
donna salute mentale e si autodefiniva "psichiatra basagliana e
femminista non pentita". Oggi l'associazione gestisce la Casa
internazionale delle donne a Trieste.
ACON/FA
Dusy Marcolin, presidente della Crpo
Laura Bosi dell'associazione Voce Donna
Mariangela Fantin, presidente Andos