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Pari opportunità: cinque associazioni scelgono le loro donne-coraggio

11.02.2021
19:37
(ACON) Trieste, 11 feb - Cinque donne molto diverse tra loro, ma il messaggio è lo stesso: il coraggio. Serve coraggio per seguire le donne vittime della violenza di genere, come fanno ogni giorno Ilaria Martinis dell'associazione udinese "Iotunoivoi donne insieme" e Maria De Stefano della pordenonese Voce Donna. Serve coraggio per accompagnare le donne operate al seno nel loro calvario medico, come fa da più di 15 anni Mariangela Fantin dell'Andos. Serve coraggio per lottare contro l'omofobia come Antonella Nicosia di Arcigay Friuli, così come per immaginare una psichiatria di genere, l'intuizione che ebbe Assunta Signorelli, scomparsa tre anni fa, tra le fondatrici dell'associazione Luna e l'altra di Trieste.

Sono queste le cinque figure indicate dai sodalizi di volontariato, al centro stasera di un partecipato seminario web organizzato dalla Commissione regionale per le Pari opportunità. "Abbiamo voluto - ha spiegato la presidente Dusy Marcolin - chiedere alle associazioni di indicarci esempi positivi di grandi donne che possano ispirare le giovani generazioni". "Sono ed erano donne - ha aggiunto Fulvia Raimo, che nella Commissione segue il gruppo Azioni positive - che hanno saputo andare contro lo spirito dei tempi: dobbiamo raccogliere il loro esempio".

L'incontro, condotto dalla giornalista della Rai Gioia Meloni e articolato in tre serate, ha messo in evidenza per prima cosa l'attività di due associazioni anti-violenza. Eleonora Baldacci, presidente di Iotunoivoi, ha raccontato il lavoro quotidiano di ascolto, ospitalità e accoglienza prima di dare la parola all'avvocato Ilaria Martinis, che da anni collabora con l'associazione. Lavoro simile viene svolto, non solo a Pordenone ma anche in altri centri più piccoli, da Voce Donna, rappresentata dalla direttrice Laura Bosi. "Continuiamo a trascurare - ha lamentato Maria De Stefano, fondatrice di Voce Donna - il problema della dipendenza economica delle donne vittime di violenza: il lavoro è il vero antidoto a quelle situazioni".

E' toccato poi a Nacho Quintana Vergara, di Arcigay, spiegare il lavoro dell'associazione sul fronte dei diritti della comunità Lgbt, mentre Antonella Nicosia, referente anche a livello nazionale per le politiche sui trans, ha raccontato la sua esperienza di sostegno in carcere e in ospedale. Si è poi passati all'Andos, con la segretaria Jessica Giorgiutti e la donna-simbolo Mariangela Fantin, presidente dell'associazione. "Purtroppo l'età media delle donne malate si sta abbassando - ha ricordato Fantin - ed è sempre più importante il nostro sostegno, anche con le parrucche. Perché una donna è bella sempre, anche quando sta facendo la chemioterapia".

Florentia Corsani, presidente di Luna e l'altra, ha infine ricordato la figura di Assunta Signorelli, che fondò il Centro donna salute mentale e si autodefiniva "psichiatra basagliana e femminista non pentita". Oggi l'associazione gestisce la Casa internazionale delle donne a Trieste. ACON/FA



Dusy Marcolin, presidente della Crpo
Laura Bosi dell'associazione Voce Donna
Mariangela Fantin, presidente Andos