Aeroporto: Iacop (Pd), serve chiarezza sull'accordo con Promoturismo
(ACON) Trieste, 12 feb - "Dopo che PromoturismoFvg ha firmato
una sorta di cambiale in bianco con il Trieste Airport Fvg per la
promozione turistica negli spazi aeroportuali, la giunta
regionale ha cercato di correre ai ripari annunciando una
rimodulazione del contratto commerciale per ovviare alle mancate
pubblicità durante il lockdown. A mesi di distanza da questo
annuncio, si tolgano i veli e si renda noto se e in che modo
l'esecutivo Fedriga ha rimediato all'errore commesso dall'ente di
promozione turistica".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pd, Franco
Iacop, firmatario di un'interrogazione con la quale chiede alla
Giunta regionale di conoscere gli esiti della rimodulazione
dell'accordo commerciale tra PromoturismoFvg e Trieste Airport
Fvg annunciata nel luglio del 2020 a seguito di un'interrogazione
presentata sempre da Iacop.
"A seguito della mia precedente interrogazione - ricorda Iacop -
abbiamo saputo che l'accordo commerciale tra PromoturismoFvg e
Trieste Airport Fvg, del valore di alcune centinaia di migliaia
di euro, non prevede alcuna rimodulazione, nemmeno per cause di
forza maggiore. La risposta che l'assessore al Turismo Bini fornì
in Aula confermò come il contratto che lega PromoturismoFvg
all'aeroporto per gli spazi pubblicitari, i desk informativi e
per le sale d'attesa, anche ad aeroporto chiuso, come è stato
durante l'emergenza coronavirus, non poteva essere rivisto in
conseguenza del fatto che, ovviamente, nessuna pubblicità è stata
possibile a struttura chiusa. Di fatto una cambiale in bianco che
l'ente di promozione turistica ha firmato a favore dell'aeroporto
del Fvg".
A seguito dell'emergenza coronavirus, ricorda inoltre Iacop,
"l'aeroporto ha sensibilmente ridotto la sua operatività, con un
calo di oltre il 73 per cento dei passeggeri in transito nel 2020
rispetto al 2019. Inoltre, secondo quanto dichiarato
dall'amministratore del Trieste Airport, il traffico sarà
completamente azzerato. Dopo mesi di silenzio, a fronte di questa
situazione, è ora di sapere che fine hanno fatto le centinaia di
migliaia di euro di soldi pubblici investiti da Promoturismo".
ACON/COM/fa