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Porzûs: Zanin, la ricerca di giustizia e verità porta libertà

14.02.2021
17:02
(ACON) Faedis, 14 feb - "Il Consiglio regionale alle malghe di Porzûs per commemorare il 76esimo anniversario dell'eccidio di 18 partigiani, tra cui una donna. Ha ancora senso essere qui perché la ricerca della verità e della giustizia ci porta la libertà, un valore a cui questi uomini si erano votati per cercare di sconfiggere un nemico crudele come il nazifascismo senza sapere che, al loro fianco, chi credevano amico aveva idee diverse per queste terre, ovvero portarle sotto il dominio comunista jugoslavo filo-russo".

Così si è espresso il presidente dell'Assemblea legislativa regionale, Piero Mauro Zanin, in occasione della deposizione di un mazzo di fiori alle malghe di Topli Uorch, in Comune di Faedis (oggi più note con il toponimo di Porzûs, dal nome di una vicina frazione del Comune di Attimis), e di una corona d'alloro sia al monumento ai caduti di tutte le guerre in piazza Pelizzo, in centro al paese, sia davanti alla chiesa parrocchiale della frazione di Canebola, dove a ricordo si è svolta una santa messa. Con il presidente, i consiglieri regionali Cristiano Shaurli, Elia Miani, Lorenzo Tosolini, Franco Iacop, Edy Morandini e Leonardo Barberio, oltre all'assessore Graziano Pizzimenti in rappresentanza della Regione e numerosi sindaci del territorio che guarda alle Prealpi Giulie.

"Quegli uomini - ha detto anche il presidente dell'associazione Partigiani Osoppo-Friuli, Roberto Volpetti - sono testimoni di un grade sacrificio per la patria e per la libertà. È un sacrificio che mantiene viva la propria attualità perché rivolto a ideali che, ancora oggi, vale la pena difendere".

"È stato un sacrificio che ha salvato la democrazia della nostra regione e del nostro popolo. La verità è stata svelata: sono martiri che combatterono per la libertà delle nostre terre, a loro va l'onore", gli ha fatto eco il presidente Zanin.

"Solo la piena assunzione della grandezza dell'errore di chi ha armato la mano assassina, può portarci a rendere il ricordo di oggi un insegnamento per il futuro", ha affermato il sindaco di Faedis, Claudio Zani, in apertura di cerimonia, svoltasi con il pathos di sempre nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia da Covid-19. "Solo attraverso la consapevolezza che si è trattato di una delle pagine più nere della lotta di Liberazione potremo ricordare insieme le vittime innocenti dell'eccidio di Torlano, le case bruciate di Faedis e di tanti altri paesi di queste nostre colline, i loro cittadini trucidati e deportati, rappresentati dalla fascia tricolore dei loro sindaci". ACON/RCM



Il presidente Zanin alle malghe di Porzûs
La cerimonia a Faedis per il 76esimo anniversario dell'eccidio di Porzûs
La santa messa nella chiesa parrocchiale di Canebola
Il presidente Zanin e l'assessore Pizzimenti alla cerimonia di Faedis