Salute: Zalukar (Misto), mesi di disagi e sofferenze in attesa di cure
(ACON) Trieste, 15 feb - "Ieri ho ricevuto l'ennesima richiesta
di aiuto da parte di un cittadino di Monfalcone che, invano,
aveva scritto al presidente della Giunta regionale e
all'assessore alla Salute".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Walter Zalukar
(Gruppo Misto), allegando le parole della persona che si era
rivolta a lui: "Chieda cortesemente in Consiglio regionale quando
riapriranno le sale operatorie per tutti gli interventi
'normali'. Da 5 mesi porto un catetere sovrapubico e ogni 3
settimane mi sottopongo a visite dolorosissime a Gorizia con il
rischio ulteriore di infezioni. Il mio problema si sarebbe potuto
risolvere con un intervento di un'ora, risparmiando tempo, denaro
e sofferenze".
"Centinaia di persone - proseguiva la lettera firmata e inoltrata
a Zalukar - soffrono nel mio stesso modo: in attesa fino a chissà
quando, mentre si accumulano migliaia di interventi arretrati.
Invece, sarebbe stato sufficiente impiegare un ospedale per
interventi Covid e l'altro per i soggetti negativi al tampone".
"Dopo aver letto queste parole - sottolinea l'esponente del
Gruppo Misto - ho firmato la mia quarta interrogazione alla
Giunta regionale, chiedendo perché si continui a non applicare la
norma sulle liste di attesa. L'assessore alla Salute si era
impegnato tre volte a presentare le relazioni e i monitoraggi sui
tempi di attesa, ma tali impegni non sono mai stati onorati.
Questi ritardi non sembrano giustificabili in toto dall'emergenza
da Covid-19, visto che risultano mancanti anche relazioni e
monitoraggi relativi al 2018 e al 2019: quindi, in tempi ben
precedenti alla pandemia. Un segno che, forse, già allora non
c'era sufficiente attenzione da parte dell'Esecutivo ai bisogni
dei cittadini".
"Tra gli effetti dell'emergenza a forte impatto sulla salute,
inoltre, c'è anche l'allungamento dei tempi di attesa per le
cure, la cui esplosione - ricorda ancora Zalukar - innesca
un'involuzione del sistema sanitario con ripercussioni sui
cittadini. Sia in termini di salute (mancate o ritardate cure con
conseguente aumento di mortalità, morbilità e cronicità) che
economici (impoverimento causato dal ricorso al privato). Perciò,
ho posto un secondo quesito alla Giunta Fvg, chiedendo perché non
ci sia ancora una strategia per fronteggiare questa enorme
criticità".
ACON/COM/db