Covid: Liguori ritira mozione ma auspica no fumo in aree vicino scuole
(ACON) Trieste, 17 feb - Non soltanto fumare fa male, ma è
ancor più pericoloso in tempi di emergenza Covid. E' questo il
presupposto alla base della mozione presentata oggi in Aula dalla
consigliera dei Cittadini, Simona Liguori, che alla fine è stata
formalmente ritirata su richiesta dell'assessore Pierpaolo
Roberti, ma accolta nel principio di fare tutto il possibile per
limitare la diffusione del virus.
Partendo dal presupposto che le Regioni hanno la facoltà di
introdurre misure più restrittive rispetto a quelle disposte
dallo Stato, e collegandosi alla proroga dello stato di emergenza
epidemiologica da Covid-19, Liguori ha fatto notare che "nelle
aree prossime agli istituti scolastici si possono formare
assembramenti di persone. E, nell'ambito di aggregazioni
spontanee, i fumatori possono aumentare i rischi di contagio
all'atto di fumare, dovendo rimuovere o abbassare il dispositivo
di protezione individuale indossato".
Per questo motivo la consigliera dei Cittadini chiedeva di
imporre in tutta la regione "fino al termine dello stato di
emergenza, il divieto di fumare in corrispondenza e nei pressi
delle aree prossime alle scuole di ogni ordine e grado". Mozione
condivisa apertamente dai consiglieri Furio Honsell (Open
Sinistra Fvg), Chiara Da Giau a nome del gruppo del Pd e Andrea
Ussai per i Cinque Stelle.
Entusiasmi parzialmente raffreddati dall'assessore Roberti.
"Personalmente condivido il testo della mozione - ha premesso il
responsabile delle Autonomie locali, che rispondeva in Aula al
posto del collega Riccardo Riccardi - ma qui si chiede al
presidente della Regione di emettere un'ordinanza contingibile e
urgente, e questa è una materia che spetta soltanto a lui, non
può essere tema di dibattito politico. Prima di emettere
ordinanze il governatore non si consulta con nessuno, se non con
la componente tecnica dell'amministrazione che deve motivare le
caratteristiche di urgenza del provvedimento. Quindi se questa
indicazione arriverà dalla parte tecnica l'ordinanza ci sarà,
altrimenti no. E non può essere il Consiglio, né la Giunta, a
imporre questa scelta. E' una tipologia di mozione che finirebbe
respinta sempre, a prescindere".
Parole che hanno convinto Liguori a ritirare il testo: "Sono
interessata al contenuto e non alla forma: se lei sottoporrà ai
vostri consulenti tecnici questo problema, posso tranquillamente
rinunciare al voto".
ACON/FA-fc