Regeni: Da Giau (Pd), serve segnale diplomatico forte e preciso
(ACON) Trieste, 18 feb - "Ancora una volta, dopo cinque anni,
tutto il Consiglio regionale sollecita il Governo italiano perché
non venga dimenticata la richiesta di verità e giustizia per
Giulio Regeni".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale del Pd Chiara Da
Giau, firmataria con tutto il suo Gruppo di una mozione poi
sostenuta all'unanimità.
"La procura italiana ha concluso la sua indagine - continua la Da
Giau -, ma il non luogo a procedere degli omologhi egiziani
dimostra ancora una volta la cattiva fede nella gestione di tutto
il caso Regeni da parte degli inquirenti e dagli apparati statali
governati da Al Sisi. Il caso di un nostro concittadino,
ricercatore universitario, orribilmente torturato e ucciso non
può essere lasciato cadere senza una verità processuale su quanto
è accaduto, lo dobbiamo alla famiglia Regeni e alla sovranità
dello Stato Italiano".
"Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia a questo punto
è deciso a chiedere al Governo di dare un segno forte e preciso
alla diplomazia internazionale, magari anche ritirando il suo
ambasciatore in Egitto. Rimane il rammarico di non essere
riusciti ad aggiungere nella mozione anche la richiesta, allo
Stato italiano, di bloccare la vendita delle armi all'Egitto. Una
posizione forte e autorevole - chiosa la dem - richiede, infatti,
anche esemplare coerenza nel non appoggiare in alcun modo Governi
che seminano guerra e violano i diritti".
ACON/COM/rcm