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Regeni: Ghersinich (Lega), soddisfatto per appoggio unanime a mozione

18.02.2021
12:22
(ACON) Trieste, 18 feb - Il Friuli Venezia Giulia chiede verità per Giulio Regeni, lo fa attraverso una mozione approvata all'unanimità quest'oggi dal Consiglio Regionale recante la prima firma del consigliere Giuseppe Ghersinich.

Lo ricorda una nota diffusa dal gruppo della Lega. "L'Esecutivo nazionale consideri una drastica azione della Rappresentanza diplomatica italiana nella Repubblica Araba d'Egitto, affinché le circostanze dell'omicidio di Giulio Regeni possano finalmente venire chiarite tramite un giusto processo nei confronti dei perpetuatori individuati dalle indagini svolte dagli inquirenti italiani". Questo in sintesi il contenuto della mozione approvata quest'oggi dal Consiglio regionale.

"Era il 25 gennaio del 2016, quando al Cairo venne assassinato in circostanze che non sono state ancora del tutto chiarite, il ricercatore friulano dell'Università di Cambridge, Giulio Regeni, sono trascorsi ormai cinque anni, penso che sia venuto il tempo di far luce su quei tragici fatti che non possono venire occultati e restare impuniti", dichiara il Consigliere regionale Giuseppe Ghersinich, promotore dell'iniziativa.

"Da quanto emerso anche dalle recenti dichiarazioni del Procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale di Roma - si legge ancora nel comunicato che riporta il testo della mozione - il rapporto di collaborazione con l'Egitto nel corso delle indagini sull'omicidio Regeni è stato laborioso, difficoltoso, complesso e non pienamente compiuto".

"La tragica vicenda del nostro giovane corregionale - sottolinea ancora Ghersinich - mi aveva già colpito prima che entrassi nelle istituzioni, da sempre anche in quanto ex appartenente delle Forze dell'ordine mi sono battuto per la legalità, un valore che sento in me molto forte e che ha rappresentato e rappresenta il mio faro nella mia vita professionale prima e politica ora, con questa mozione ho voluto associarmi a tutti coloro che in questi anni hanno mantenuto viva la volontà di scoprire la verità sulla vicenda Regeni", prosegue il consigliere triestino.

"Vorrei far pervenire inoltre - prosegue il consigliere - la vicinanza di tutto il Consiglio regionale alla famiglia Regeni, un esempio per tutti noi di passione civica e rettitudine morale nella loro ricerca della verità. Sono soddisfatto della grande condivisione che ho trovato in seno al Consiglio su questa mia mozione, da parte di tutti i colleghi sia di maggioranza che di opposizione intervenuti a riguardo in Aula, su questo tema non ci sono state divisioni di fazione o di colore politico, ringrazio in particolare il consigliere Honsell che da anni si spende per questa causa, l'auspicio è che le nostre pressioni come Comunità regionale siano ascoltate".

"Il nostro Paese negli ultimi anni - continua Ghersinich - si è troppo spesso mostrato pavido in politica estera, difendere i cittadini italiani è un dovere del nostro Stato e auspico in questo senso un deciso cambio di rotta. Si tratta di un dovere civico prima che politico, nella consapevolezza che un torto subito da un nostro corregionale rappresenta anche per noi tutti una ferita aperta".

"Abbiamo la responsabilità da rappresentanti dei cittadini di tutta la nostra Comunità autonoma di non abbassare la guardia su queste ingiustizie che sono accadute - osserva ancora il consigliere leghista - mostrandoci fermi nella condanna di quanto avvenuto e quantomai risoluti nel pretendere che i fatti emergano e che si individuino i veri responsabili e mandanti di questo efferato delitto".

"Ritengo infine - conclude Ghersinich - che nelle controversie internazionali sia importantissima la presa di posizione dei Governi e delle Istituzioni locali come elemento di pressione sui Governi e sui Tribunali, perché non venga ostacolata la ricerca della verità e si possa aiutare a costruire un clima favorevole all'accertamento dei fatti avvenuti". ACON/COM/fa



Giuseppe Ghersinich (Lega)