Agricoltura: Moretuzzo (Patto), su Pac e Green Deal una visione antica
(ACON) Trieste, 18 feb - "Ha prevalso una visione vecchia
dell'agricoltura. Invece, è il momento di guardare avanti, nonché
di convertire il settore verso forme di produzione innovative e a
basso impatto, che maggiormente corrispondano alla crescente
domanda di famiglie e consumatori per avere prodotti alimentari
di qualità che rispettino la salute e l'ambiente".
Lo afferma in una nota il capogruppo in Consiglio regionale del
Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo, commentando la
bocciatura da parte dell'Aula nei confronti della mozione con la
quale, insieme al collega Giampaolo Bidoli, aveva chiesto ai
presidenti del Consiglio e della Giunta Fvg "di attivarsi presso
Governo, Parlamento e Comitato europeo delle Regioni per far sì
che i regolamenti per la nuova Politica agricola comune (Pac)
2021-2027 siano allineati alle strategie Farm to fork (dal campo
alla tavola per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso
dell'ambiente) e Biodiversità 2030".
"Si tratta - aggiunge il consigliere regionale - di chiavi di
volta per la realizzazione del Green Deal, traduzione europea
degli impegni internazionali in materia di clima e sostenibilità,
nonché vero e proprio progetto di leadership sul tema
dell'ambiente. Evidentemente, però, la Maggioranza regionale non
è consapevole della necessità, che è urgenza, di un cambiamento
forte nella direzione della sostenibilità. Eppure, la Regione
Friuli Venezia Giulia si è candidata come regione pilota in tema
di Green Deal
".
"La Pac - dettaglia ancora Moretuzzo - può diventare uno
strumento per realizzare appieno la transizione ecologica
dell'agricoltura. Con la nostra mozione, avevamo proposto di
assicurarsi che la Pac non sostenesse o incentivasse pratiche
dannose o incompatibili con il Green Deal e di finanziare,
altresì, quelle che riducono gli impatti su acqua e aria, che
conservano la fertilità del suolo e degli ecosistemi e che
promuovono la transizione verso modelli alimentari sostenibili.
Avevamo chiesto di riportare le piccole realtà agricole al centro
dell'attenzione, sostenendole economicamente, ma anche di
rafforzare il valore aggiunto delle economie locali, attraverso
filiere corte e la promozione di modelli business orientati alla
salute e alla sostenibilità nelle aree rurali".
"Sono temi che ci stanno molto a cuore: avevamo già sollevato
alcune di queste questioni due anni fa attraverso una mozione,
poi ritirata come ci era stato richiesto dall'assessore Stefano
Zannier, a fronte della promessa di una discussione approfondita
in sede di Commissione. Da allora più nulla, nel totale
disinteresse della Giunta regionale. È questo il momento di
decidere - conclude la nota - quale futuro vogliamo lasciare alle
nuove generazioni, perché non c'è più tempo e le scelte sbagliate
di oggi le pagheremo tutti noi domani".
ACON/COM/db