Salute: Zalukar (Misto), nessuna risposta su tempi e liste di attesa
(ACON) Trieste, 18 feb - "La legge regionale 7/2009 sulle liste
di attesa è stata fortemente voluta da Forza Italia, quale
strumento di pianificazione, regolazione e monitoraggio dei tempi
di esecuzione delle prestazioni sanitarie. Tra le svariate
disposizioni, la Lr prevede che l'assessore alla Salute presenti
una dettagliata relazione sull'andamento dei tempi di attesa
entro il mese di febbraio di ogni anno, nonché monitoraggi
trimestrali a cura dell'Azienda regionale di coordinamento per la
salute (Arcs)".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Walter Zalukar
(Gruppo Misto), aggiungendo anche che "il rispetto dei tempi
previsti per le prestazioni, a seconda del codice di urgenza, è
importante per la salute dei cittadini, perché le tempistiche
rispondono a criteri clinici e non sono un mero orpello
statistico".
"Dal mio arrivo in Consiglio regionale mi sono subito preoccupato
di questa tematica di politica sanitaria, proprio perché ha un
forte impatto sulla salute dei cittadini ed è paradigmatica del
funzionamento di un sistema sanitario: una sorta di cartina
tornasole. Ho ravvisato - aggiunge Zalukar - la mancanza delle
relazioni sui tempi di attesa relative agli anni 2018, 2019 e
2020, così come l'assenza dei monitoraggi. Ho quindi presentato
ripetutamente delle interrogazioni alla Giunta regionale, ma sono
ormai arrivato alla quarta senza ricevere risposte
soddisfacenti".
"Alle prime tre interrogazioni l'assessore competente aveva
promesso che relazioni mancanti e monitoraggi sarebbero stati
presentati, ma non ha onorato la promessa. Nella sua non-risposta
odierna - specifica la nota - l'assessore ha rinviato a una
risposta scritta, rifiutandosi quindi di rispondere in Aula
davanti al Consiglio. Eppure, le interrogazioni a risposta
immediata servono per dare, appunto, una risposta immediata su
problemi incombenti".
"L'assessore forse non si rende ben conto che la risposta su una
tematica di simile portata per la salute dei cittadini e la
gestione della sanità regionale - conclude Zalukar - non la deve
tanto a me o ai consiglieri regionali, ma ai cittadini".
ACON/COM/db