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Comparto unico: Aula approva relazione I Comm su costo del lavoro

18.02.2021
15:40
(ACON) Trieste, 18 feb - Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato a maggioranza la relazione della I Commissione permanente, dedicata al Rapporto di coordinamento della finanza pubblica e, nello specifico, al Monitoraggio sul costo del lavoro nel comparto unico regionale da parte della Corte dei Conti.

Firmato dal presidente della I Commissione, Alessandro Basso (FdI), il documento fa seguito all'esame da parte della stessa Commissione di due diversi rapporti 2020 della sezione di controllo Fvg della Corte dei Conti, entrambi dedicati al coordinamento della finanza pubblica regionale. "Oggi - ha evidenziato Basso - abbiamo l'occasione funzionale per riconoscerci propulsori di un rinnovamento organizzato, capace di andare a braccetto con le indicazioni della Corte".

Il voto conclusivo è stato preceduto da un lungo dibattito generale, aperto dal consigliere Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar) che si è detto "preoccupato dall'attenta lettura della sintesi finale. Viene posta all'attenzione generale, infatti, una questione di non poco conto che, ormai, risale alla notte dei tempi. Il tentativo di comparto unico regionale, iniziato nel 1998, a oggi non è ancora giunto a completamento. Bisogna porre grande attenzione al tema, ma sono certo che si possa fare qualcosa".

Anche Franco Iacop (Pd) è partito dalla considerazione che "le conclusioni destano alcune domande. La Corte conclude che non può essere condivisa l'affermazione dell'Amministrazione regionale sul rispetto dei limiti posti e obbietta una serie di questioni legate al comparto unico e alle spese ad esso collegate". L'esponente dem ha quindi tratteggiato la storia "di una riforma che parte da lontano con la visione del completo trasferimento delle competenze in materia di Enti locali dallo Stato alla Regione. Rimane da regolare il tema del personale che viveva tra due ordinamenti diversi. La Corte dice che, siccome si è bloccato il processo, la situazione è stata ulteriormente peggiorata, caricando ancora di più il peso del personale sull'Amministrazione regionale".

Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha invece segnalato che "la documentazione è corposa, prolissa e non sempre funzionale. Esistono elementi di criticità ma, come Consiglio regionale, dovremmo farne tesoro audendo gli estensori per ottenere risposte puntuali e dirette. La Corte dice anche che viene violato il principio di eguaglianza, perciò servirebbe una Commissione specifica".

Il pentastellato Cristian Sergo (M5S), dal canto suo, ha sottolineato che "non si tratta del primo allarme legato al comparto unico. Già nel 2018, infatti, la Corte aveva segnalato un aumento del costo personale della Regione per l'anno precedente. Sarebbe interessante sapere se la Giunta Fvg prevede di mettere mano in modo definitivo a questo comparto con un'idea precisa di riforma, senza essere costretta a esternalizzare funzioni che dovrebbero essere svolte dai dipendenti regionali". Roberto Cosolini (Pd), preannunciando il voto di astensione del suo Gruppo, ha infine rimarcato come "il giudizio negativo della Corte abbia un significato pesante del quale il Cr dovrebbe prendere atto. La sensazione è che siamo ben lontani dal raggiungimento degli obiettivi originari della riforma. È stato bloccato un possibile approdo e demolito un tentativo che avrebbe potuto essere semplicemente corretto".

In sede di replica, l'assessore regionale alla Funzione pubblica, Pierpaolo Roberti, ha evidenziato che "probabilmente sono stati fraintesi alcuni passaggi presenti nel rapporto della Corte, comunque utile all'Amministrazione regionale per capire i problemi e dove intervenire. Invito tutti, perciò, a non arrivare a conclusioni affrettate sui singoli dati, perché forse non ci sono delle inefficienze ma, invece, differenze normali e giustificabili".

Roberti ha portato alcuni esempi specifici e ricordato che "il nostro valore unitario, come retribuzione del personale, è superiore al dato del comparto nazionale: circa 32.240 euro per dipendente Fvg contro 30.226. Tuttavia, è necessario valutare anche le altre realtà autonome: Bolzano si colloca a 40.245mila euro, la Sardegna a 40.222, il Trentino Alto Adige a 39.277, la Sicilia e 37.515, la Provincia di Trento a 33.288 e la Valle d'Aosta a 32.763".

L'assessore ha concluso il suo intervento ricordando che "stiamo affrontando le problematiche con la Corte dei Conti e le supereremo con il nuovo contratto di comparto". ACON/DB-fc



Alessandro Basso (FdI)
Franco Iacop (Pd)
Mauro Di Bert (PrFvg/ar)