Scuola: Aula respinge mozione Honsell su istruzione parentale
(ACON) Trieste, 18 feb - Incoraggiare e dare sostegno alle
forme alternative di educazione, come l'istruzione parentale. Era
questo l'obiettivo della mozione presentata oggi in Aula dal
consigliere di Open Sinistra Fvg, Furio Honsell, che è stata però
respinta a larga maggioranza dall'Aula.
Nel testo - firmato anche dal consigliere Walter Zalukar del
Gruppo Misto - si premette "che in Italia la legge consente,
quale alternativa alla frequenza delle aule scolastiche,
l'istruzione parentale, conosciuta anche come scuola familiare" e
si auspica "la riapertura delle scuole sulla base del più elevato
livello di sicurezza possibile". Si suggerisce quindi alla Giunta
di "favorire con agevolazioni la nascita e la strutturazione di
reti associative di formatori e docenti, prevedere specifiche
forme di contributi alle famiglie che si avvalgono
dell'istruzione parentale in contesti di emergenza sanitaria,
prevedendo altresì risorse specifiche per la fruizione di
strumenti tecnologici, informatici e di collegamento alla rete
internet che consentano l'accesso a piattaforme educative online".
In Aula il consigliere Honsell ha insistito sull'opportunità di
questo sostegno alle sperimentazioni anche legandolo al
particolare momento di emergenza Covid, ricordando che molti
studenti in regione non hanno potuto accedere alla didattica a
distanza.
Considerazioni che non hanno convinto gli altri consiglieri.
"Spunti interessanti - ha detto Chiara Da Giau per il gruppo del
Pd - ma le sperimentazioni vanno attuate nell'ambito del sistema
pubblico. Bisogna fare attenzione, perché è pericoloso dire: so
bene cosa serve per i miei figli e i miei figli li istruisco io.
Io intravvedo dei rischi, perché non credo che il ruolo di
genitore e di insegnante debbano essere assimilati".
"Sono assolutamente d'accordo con Da Giau - ha commentato
l'assessore all'Istruzione, Alessia Rosolen - nei contenuti e
nell'analisi. In regione c'è stato un aumento dell'educazione
parentale che mi preoccupa perché riguarda in particolare ragazzi
stranieri, e rischia di nuocere al loro inserimento in percorsi
di cittadinanza attiva. Un'altra cosa sono invece i patti di
comunità, citati da Honsell, che però abbiamo già inserito nella
legge 13 e nel nuovo Piano di offerta formativa".
Per conto della Giunta, Rosolen ha a quel punto proposto a
Honsell di ritirare la mozione per evitare un voto contrario, ma
il consigliere di Open Fvg ha preferito andare comunque alla
conta.
ACON/FA-fc