Commercio: Moretuzzo (Patto), web tax per redistribuire ricchezza
(ACON) Trieste, 18 feb - La Giunta regionale si attiverà quanto
prima per sollecitare il Governo statale e l'Unione Europea per
una equa tassazione delle imprese multinazionali del digitale e
per far sì che una quota delle risorse derivanti dalla web tax
sui ricavi da servizi digitali maturati in Friuli-Venezia Giulia,
sia destinata al bilancio regionale per sostenere le piccole
attività commerciali di vicinato, a rischio sopravvivenza a causa
della crisi economica e sociale in corso.
Lo ricorda una nota del gruppo Patto per l'Autonomia dopo che il
Consiglio regionale ha approvato all'unanimità la mozione del
Gruppo consiliare che va nella direzione di riequilibrare i
rapporti tra i colossi della rete e gli esercizi commerciali
locali sostenendo, nelle sedi opportune, l'opportunità di tassare
le multinazionali del digitale - che sfuggono alle mani del fisco
poiché beneficiano di giurisdizioni particolarmente favorevoli,
anche in Italia, e si sono arricchite vertiginosamente negli
ultimi mesi - con ricadute positive sull'economia dei territori.
"La web tax statale va rafforzata e deve redistribuire ai
territori e alle persone la ricchezza estratta, ma non è
sufficiente: una svolta decisiva potrà arrivare solo con la
collaborazione di tutti i Paesi dell'Unione Europea, che devono
trovare un accordo con gli altri Paesi membri dell'OCSE,
l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico,
sede nella quale da anni si sta cercando una soluzione globale -
afferma il capogruppo del Patto per l'Autonomia, Massimo
Moretuzzo -. Quando si affrontano questioni globali come quella
della tassazione delle multinazionali del web, occorre prendere
atto del superamento degli Stati-nazione e della necessità di
organismi sovranazionali, imprescindibili per un accordo tra
parti diverse, in un mondo multipolare sempre più complesso".
"Dobbiamo pertanto lavorare - prosegue Moretuzzo - per un'Unione
europea più forte, capace di riconoscere le diversità che la
compongono e di gestire in modo equo e sostenibile le proprie
economie, portando i suoi territori ad agire compatti negli spazi
diplomatici delle altre organizzazioni internazionali come
l'OCSE. Solo un orizzonte di questo tipo, che traguarda la
costituzione di una vera e propria Repubblica Europea, federale e
democratica, può garantire ai suoi cittadini un futuro di
giustizia sociale ed economica".
ACON/COM/fa