Trieste Airport: sì Aula a mozione ripristino voli su Roma prepandemia
(ACON) Trieste, 18 feb - Il Consiglio regionale del Friuli
Venezia Giulia ha approvato all'unanimità la mozione 186 dedicata
alle incognite sulla futura offerta di Trieste Airport. La
proposta, illustrata all'Aula dalla prima firmataria Mara Piccin
(FI), aveva trovato inizialmente il supporto dei colleghi di
partito Giuseppe Nicoli e Franco Mattiussi, ai quali si era
aggiunto anche Stefano Mazzolini (Lega).
Il voto dei consiglieri regionali è stato tuttavia rivolto a un
emendamento completamente modificativo della mozione originaria,
precedentemente volta al ripristino e al potenziamento dei voli
Alitalia da e per lo scalo Trieste Airport.
"La modifica - ha spiegato Piccin - si è resa necessaria in
seguito ai numerosi eventi che avevano reso superato il nostro
primo documento. La regione è molto in difficoltà sotto l'aspetto
dei collegamenti e in questo modo cerchiamo di sollecitare la
Giunta a cercare una soluzione".
Con il nuovo provvedimento, in considerazione che "il decreto
interministeriale del 9 ottobre 2020 ha dato vita alla new
company Italia Trasporto Aereo Spa (Ita)", si impegna la Giunta
regionale Fvg "a esercitare adeguata pressione nei confronti del
Governo, affinché l'offerta di Ita comprenda collegamenti da e
verso Trieste Airport e, in particolare, con Roma-Fiumicino,
ripristinando i voli ante pandemia".
Il documento impegna inoltre l'Esecutivo "a monitorare
l'effettiva ripresa dell'offerta di voli, rapportandosi con la
società che gestisce l'aeroporto ed, eventualmente, con le
compagnie di riferimento". Infine, viene chiesto anche di "porre
in essere tutte le azioni necessarie al sostegno della ripresa
del traffico passeggeri e all'efficienza dell'intermodalità dello
scalo".
La discussione generale ha rivelato una piena adesione nei
confronti della proposta con la richiesta di alcuni Gruppi
consiliari di aggiungere le rispettive firme in calce alla
richiesta. Tuttavia, la pentastellata Ilaria Dal Zovo ne ha
chiesto il rinvio, "giacché il 24 febbraio la IV Commissione
consiliare ospiterà un'audizione dei vertici di Trieste Airport e
perciò, pur favorevole, ne chiedo la riproposizione alla luce dei
futuri aggiornamenti".
Sulla stessa linea anche la consigliera Mariagrazia Santoro (Pd)
che, evidenziando le parole dell'ad e direttore di Ita che nei
mesi scorsi aveva parlato di "rotte solo profittevoli", ha
evidenziato la necessità "di un maggiore impegno della Giunta per
chiedere più attenzione a livello nazionale. Siamo pochi e non
riempiamo gli aerei, ma a livello turistico l'aeroporto può
diventare elemento chiave per una politica complessiva di
appetibilità: serve uno sforzo eccezionale per ottenere traffici
eccezionali". Il collega dem Sergio Bolzonello, dal canto suo, ha
rimarcato come "l'audizione suggerirà utili contenuti.
L'aeroporto, così com'è, non sta in piedi: il bacino di utenza è
solo parte del Fvg, perché tutto il Pordenonese preferisce
Venezia. Bisogna portare la gente a Ronchi dei Legionari e
pensare a nuove strategie con precisi ragionamenti".
Disco verde immediato, invece, è giunto dal fronte Lega dove il
capogruppo Mauro Bordin ha parlato di una regione "danneggiata e
svantaggiata rispetto altre realtà: bisogna garantire voli
numerosi ed efficaci, opportunità per un Fvg che merita uno
sforzo massiccio per il quale auspico un lavoro sinergico".
Stefano Turchet, altro esponente del Carroccio, ha invece
previsto che "dopo l'audizione non cambierà nulla. Il problema è
essenzialmente economico visto che, per una mera questione di
costi, andare da Pordenone e Roma è molto più rapido e semplice
approfittando del treno".
Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar) ha definito la mozione
"importante e sensata per ripristinare voli di vitale importanza
per i quali dobbiamo farci sentire tutti insieme", mentre il
capogruppo forzista Giuseppe Nicoli (FI) ha evidenziato un tema
parallelo allo sviluppo dello scalo "per il quale serve un
ulteriore grande sforzo sulle infrastrutture che renda
baricentrica la sua posizione anche a livello interregionale".
L'assessore regionale a Infrastrutture e Territorio, Graziano
Pizzimenti, ha infine accettato "di rendersi parte attiva dei
contenuti discussi. La situazione, causa forza maggiore, è
flessibile e aleatoria: da tempo, insieme a Ts Airport, stiamo
cercando di far passare un emendamento sulla continuità
territoriale che consentirebbe finanziamenti governativi per
accedere ai voli per la Capitale. Speriamo vada a buon fine per
una soluzione in grado di dare tranquillità in una situazione
disagiata e difficile".
Pizzimenti ha rimarcato anche che il tema "è molto più ampio
delle semplici trattative per le tratte con Milano e Roma. È una
questione di attrattività dello scalo e di una programmazione per
regalare un maggior numero di utenti in attesa di tornare alla
normalità".
ACON/DB-fc