News


Fauna selvatica: Miani (Lega), dissuasori ridurranno gli incidenti

18.02.2021
19:06
(ACON) Trieste, 18 feb - "È necessario sensibilizzare gli enti gestori della rete stradale ad attivarsi al fine di individuare i tratti della viabilità più soggetti all'attraversamento da parte della fauna selvatica e di procedere così all'installazione di appositi dissuasori ottici o acustici sui guardrail e sui cosiddetti delineatori normali di margine".

Lo afferma, in una nota, il consigliere della Lega, Elia Miani, esprimendo soddisfazione per l'accoglimento della mozione "Installazione di dissuasori per la fauna selvatica sui guardrail e sui delineatori normali di margine stradale" di cui è primo firmatario e ribadendo come "sia necessario agire per prevenire e contrastare il fenomeno, riducendo il rischio al minimo e come serva a poco l'istituzione del Fondo sul quale rivalersi per il risarcimento dei danni alle vetture, piuttosto che alle moto, quando a essere in pericolo è la vita dei conducenti".

"Ogni anno - prosegue Miani - si verificano in tutta Italia centinaia di incidenti stradali dovuti ad impatto con vari esemplari della fauna selvatica, soprattutto con caprioli e cinghiali e, purtroppo, la nostra Regione registra numeri di un certo rilievo in questa spiacevole statistica. Sono numerosi gli incidenti che si potrebbero citare - spiega il consigliere leghista - che hanno avuto pressoché lo stesso esito: un animale morto o ferito e danni, anche gravi, alle autovetture. Se si vogliono ricordare incidenti con purtroppo esiti più seri, si può citare l'impatto che ha visto coinvolti un motociclista e un cinghiale avvenuto il 23 novembre dell'anno scorso in Comune di Doberdò del Lago, con il centauro rimasto gravemente ferito. Purtroppo, andando indietro nel tempo, le notizie di cronaca riportano anche incidenti con esiti mortali".

"Alcuni Comuni hanno già provveduto in modo autonomo all'installazione di tali dispositivi - precisa Miani - ma l'intervento regionale, per instaurare un dialogo con gli enti gestori della viabilità stradale, data l'estensione e la frequenza del fenomeno, è opportuno".

"In alcuni casi è possibile individuare delle tracce, dei percorsi battuti dagli esemplari della fauna selvatica, in quanto risultano abbastanza abitudinari negli spostamenti. Lo stesso metodo - conclude il consigliere - è stato utilizzato anche nelle vicine Slovenia e Austria". ACON/COM/fa



Elia Miani (Lega)